Report di Binance: con Trump pioggia di richieste di ETF crypto
Situazione positiva ma con chiaroscuri, in questo inizio di 2025 per i mercati crypto.


Qualche giorno fa, Binance ha pubblicato un nuovo report che analizza le conseguenze dell’elezione di Trump sul mondo crypto.
Il report si chiama “Monthly Market Insights – February 2025”, ed è stato redatto da JieXuan Chua, CFA, Joshua Wong, Moulik Nagesh, Shivam Sharma e Jamyson Gouveros di Binance Research.
Binance report: le conseguenze dell’elezione di Trump sul mercato crypto
Uno degli aspetti analizzati dal report di Binance sono le conseguenze che sta avendo la vittoria elettorale di Trump sui mercati crypto.
Gli analisti di Binance Research scrivono che il cambio di amministrazione negli Stati Uniti, passato ai repubblicani pro-cripto, insieme all’uscita dell’ex presidente della SEC Gary Gensler, ha scatenato un’ondata di nuove richieste per l’emissione di ETF crypto.
Fino al 2023 sulle borse USA non c’era nessun ETF spot su alcuna criptovaluta, proprio perché la SEC si opponeva.
Dopo una sentenza di un tribunale che di fatto intimava la SEC ad approvare gli ETF su Bitcoin spot, dopo aver già approvato quelli sui future su BTC, a gennaio dello scorso anno sono sbarcati sulle borse USA diversi ETF su BTC spot, che hanno avuto un grande successo.
A luglio sono poi arrivati anche gli ETF su Ethereum spot, il cui successo però è stato molto più contenuto.
Con la vittoria di Trump, e soprattutto con il nuovo corso della SEC dopo le dimissioni di Gensler, sono state inviate all’agenzia ben 47 richieste di emissione di ETF crypto, e ne stanno arrivando ancora. Oltretutto tali richieste riguardano ben 16 categorie di asset distinte, tra cui anche alcune memecoin.
Tuttavia il nuovo quadro di approvazione è ancora in fase di sviluppo, pertanto le tempistiche per la loro approvazione appaiono ancora incerte.
Ovviamente il report cita anche il recente lancio di $TRUMP e $MELANIA, grazie ai quali i volumi di scambio sui DEX di Solana hanno triplicato quelli su Ethereum.
Altre iniziative positive di Trump per i mercati crypto sono state A la creazione di un gruppo di lavoro per esplorare la possibilità di istituire una riserva nazionale in criptovalute e per sviluppare un quadro normativo per gli asset digitali. Inoltre Trump ha vietato la creazione di una valuta digitale della banca centrale statunitense, mentre il figlio Eric ha proposto di eliminare le imposte sulle plusvalenze sulle criptovalute emesse da società con sede negli Stati Uniti.
Il mercato crypto
Il report di Binance sottolinea anche come il mercato crypto a gennaio abbia raggiunto la sua massima capitalizzazione di sempre, a $3.76 miliardi di dollari USA, spinto da una ripresa dalla crisi di dicembre.
Tale slancio però a fine gennaio ha vacillato, quando il modello di intelligenza artificiale cinese emergente DeepSeek ha superato ChatGPT come app più scaricata, innescando un calo del 2% sia nei mercati USA che in quelli crypto.
Inoltre ad inizio febbraio si è verificata una maggiore volatilità a causa delle preoccupazioni sulle potenziali politiche statunitensi sui dazi, con un impatto sulle attività di rischio a livello globale, comprese le criptovalute.
Binance report: Trump spinge il lancio di nuovi token
Un altro dato significativo è quello legato al lancio di nuovi token, grazie ai launchpad ed alla mania dei memecoin. Ora si contano più di 37 milioni di token, con proiezioni che superano i 100 milioni entro la fine dell’anno.
Questa crescita però sta frammentando il capitale sui mercati crypto, rendendo più difficile per i token sostenere i prezzi e raggiungere valutazioni elevate. Inoltre, l’afflusso di nuovi token alimenta la speculazione, riduce la capacità di attenzione e scoraggia la detenzione a lungo termine.
Infatti la maggior parte dei nuovi token ha una capitalizzazione di mercato trascurabile, tanto che i primi 100 token da soli costituiscono circa il 98% dell’intera capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute.
L’ecosistema Solana
Un capitolo viene dedicato a Solana.
Infatti, i volumi dei DEX su Solana hanno superato quelli di Ethereum da ottobre 2024, e da allora sono sempre rimasti superiori.
La crescita di Solana è stata guidata proprio dalla sua leadership nel settore delle memecoin, tanto che nel settore DeFi è stata una delle poche blockchain che hanno mostrato una crescita nel 2025, grazie ad importanti protocolli come Jito, Raydium, Meteora e Pump.fun.
Il report di Binance in particolare cita Jupiter, un importante aggregatore DEX che ha acquisito l’app memecoin Moonshot. Grazie all’annuncio del loro programma di riacquisto e burn, ed il lancio della loro nuova rete di aggregazione di liquidità Jupnet, ha attirato notevole attenzione.
L’intelligenza artificiale (AI)
Il report però fa anche notare che il settore DeFAI (la DeFi legata all’AI) ha chiuso gennaio con un rendimento negativo del -10%, nonostante un inizio promettente.
Binance Research però fa anche notare che nel complesso il dominio narrativo dell’IA rimane robusto, catturando il 44% della Narrative Mindshare di Kaito.
I token AI, alimentati da sviluppi open source, rappresentano la rapida espansione dell’intelligenza artificiale tradizionale, mentre la corsa globale all’IA si intensifica.
Scrivono:
“tracciare i modelli di trading di questi token AI negoziabili a livello globale potrebbe fornire informazioni chiave sull’interesse al dettaglio e sull’evoluzione del panorama AI”.
Il report contiene anche molte altre cose, e molti altri dati approfonditi, ma i punti principali sono questi.