Quindicenne muore precipitando dal tetto dell’ex distilleria, l’appello della mamma: “Aspettatemi per il funerale”

Leonardo Titone ha fatto un volo di 10 metri da uno stabilimento abbandonato di Mazara del Vallo (Trapani). Ferito l’amico. La donna vive in Germania ed è in viaggio verso la Sicilia, dove il figlio viveva col padre: “Voglio tenergli la mano per l’ultima volta”

Apr 27, 2025 - 12:56
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Quindicenne muore precipitando dal tetto dell’ex distilleria, l’appello della mamma: “Aspettatemi per il funerale”

Mazara del Vallo, 27 aprile 2025 – “Non so come farò a sopravvivere a tutto questo. Leo era mio figlio, il mio bambino”. È lo straziante messaggio postato sui social dalla mamma di Leonardo Titone, il quindicenne morto ieri dopo la caduta da un tetto di una ex distilleria abbandonata a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Ferito l’amico 13enne, di nazionalità tunisina, illeso un terzo ragazzo. 

La mamma del ragazzino morto, Tanja Weckmann, vive in Germania insieme all'altra figlia Noemi, mentre il figlio Leonardo era in Sicilia con il padre. Per questo, ha lanciato un appello affinché si ritardi il funerale, così da darle modo di arrivare fino a Trapani per essere presente all’evento più doloroso che una mamma possa affrontare. Il sindaco: “Siamo sotto choc". 

La mamma: "Voglio tenergli la mano per l’ultima volta”

“Il mio figlio infinitamente amato rimarrà d'ora in poi per sempre un figlio della Sicilia, mentre suo padre, sua sorella e io non sappiamo ancora cosa significhi per noi per sempre”, ha scritto Tanja Weckmann. 

La mamma e la sorella di Leonardo sarebbero in viaggio verso Mazara del Vallo, dove si terranno a breve i funerali del quindicenne. "Vogliamo tenergli la mano un'ultima volta, voglio dirgli ti amo Leo. Noemi vuole consegnargli una lettera da portare con sé nel luogo della sua ultima dimora". E poi lo straziante appello: “Aspettatemi per il funerale”. 

Cosa è successo nella fabbrica abbandonata

Leonardo Titone è morto ieri dopo essere caduto da un’altezza di 10 metri dal vecchio stabilimento abbandonato che si trova sul lungomare San Vito, accanto al Mahara Hotel. Quando è accaduta la tragedia, Leonardo era insieme agli amici. Non era la prima volta che il ragazzino andava a giocare in quel luogo degradato e pieno di pericoli: ci era già stato, sempre in compagnia degli amici. 

Lo hanno appreso i carabinieri durante le indagini aperte per fare luce sull’accaduto, ascoltando alcune testimonianze raccolte ieri sul posto e in ospedale, dove è stato trasportato l'altro ragazzo di 13 anni ferito a una gamba.

I ragazzini non erano soli

Pare che i due amici non fossero, comunque, da soli e che il gruppo, che ieri pomeriggio si è recato nell'ex stabilimento del vino, fosse formato da almeno 5 ragazzini. In base alle indagini, i ragazzi sono entrati all'interno dello stabile nonostante vi fossero apposti i segnali di divieto.

È ceduta una lastra di cemento-amianto

L'intento era quello di esplorare il vecchio opificio e sono saliti su una parte del tetto. Non appena hanno messo i piedi su una copertura con lastre di cemento-amianto questa ha ceduto e i due ragazzi hanno fatto un volo di 10 metri. Titone ha sbattuto la testa ed è morto sul colpo, mentre l'amico si è procurato una ferita alla gamba. 

Il sindaco: “Siamo sotto choc”

“Tutta la comunità mazarese si stringe a questi genitori che stanno provando un immenso dolore. Siamo sotto choc". Lo ha scritto sul profilo social del Comune, il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. Ieri pomeriggio, il primo cittadino si è recato insieme ad alcuni assessori nello spiazzo dell'ex stabilimento sul lungomare San Vito dove si è consumata la tragedia.