"Quando muore un amico non si può non andare.... Ha creduto nella bellezza dell’unità dei popoli"
Sono partite ieri mattina da Siena, destinazione Roma "per salutare papa Francesco": Benedetta, Lilia, Elisabetta. Ecco il loro racconto. "Abbiamo...

Sono partite ieri mattina da Siena, destinazione Roma "per salutare Papa Francesco": Benedetta, Lilia, Elisabetta. Ecco il loro racconto.
"Abbiamo deciso all’ultimo minuto. Una follia secondo qualcuno... Ma non secondo noi. Noi non potevamo non essere là. Quando muore un amico non si può non andare a salutarlo, non andare al funerale. Non ci sono tante riflessioni da fare... È qualcosa che nasce da dentro...
“Ma avete visto che file?“, dice qualcuno. “Niente in confronto alle trenta ore per Giovanni Paolo II“, dice una. “Io non sono potuta venire quella volta, ora voglio esserci“, dice un’altra. Forti delle esperienze del passato posteggiamo al Gianicolo e ci mettiamo in fila.
Piazza San Pietro regala sempre emozioni uniche. Pochi mesi fa eravamo qui all’Angelus. Oggi passiamo accanto a Francesco per un ultimo saluto, una preghiera, un accompagnamento, per dire “siamo qui anche noi“.
Preghiamo per lui, come ci ha sempre chiesto, lo ringraziamo per questi anni di Grazia e gli chiediamo anche di guidare la chiesa e le nostre vite dall’alto.
In attesa del funerale, siamo andate a visitare la Cappella Sistina... per entrare nel clima del futuro. E ci sono venuti i brividi a pensare che tra qualche giorno tra quelle mura... Extra omnes...
Si va avanti nella storia, nella storia della Chiesa, dell’umanità intera. E emozionate anche perché sappiamo che in questa ‘stanza’ entrerà anche il nostro cardinale Augusto Paolo e preghiamo anche per lui in questa meravigliosa cappella intrisa di grandezza, di bellezza, di Spirito santo.
E la sensazione di essere immerse nella storia ci riempie di emozione. Nella storia e nel mondo. Perché mentre si fanno le file, si sente parlare e pregare in tante lingue, si incrociano volti proveniente da ogni parte del mondo... Tutti uniti con il solo e unico scopo di salutare un papa che tanto ha creduto nel rispetto di ogni essere umano e nella bellezza dell’unità dei popoli, in attesa di costruire un altro pezzo di storia con il prossimo successore di Pietro.
Abbiamo voluto bene a Giovanni Paolo papa della nostra gioventù delle nostre prime Gmg, a Benedetto papa della nostra maturità delle nostre scelte di fede e a Francesco papa del nostro essere adulte nel mondo, nella società.