Professionisti e Artigiani, pagamenti sempre più cashless
Aumenti a due cifre per le transazioni digitali tra autonomi e professionisti, tra le categorie più digitalizzate spiccano Avvocati e Artigiani.

La digitalizzazione dei pagamenti tra i professionisti italiani prosegue a ritmo sostenuto, con un incremento del +16,6% nelle transazioni cashless rispetto all’anno precedente registrato nel 2024. Gli avvocati, addirittura, registrano con una crescita esponenziale delle transazioni digitali (+78,8%).
Questo trend coinvolge diverse categorie di lavoratori freelance, confermando come il cashless stia guadagnando terreno anche tra le attività tradizionali che finora avevano mostrato una resistenza maggiore all’uso delle tecnologie di pagamento digitale.
La diffusione del cashless in Italia
Secondo i dati territoriali dell’Osservatorio Professionisti Cashless di SumUp (tra le più note fintech di servizi di pagamento digitale per imprese piccole e grandi), è evidente la crescita capillare dei pagamenti digitali su tutto il territorio nazionale, con alcune province che spiccano per l’adozione di soluzioni cashless.
In testa troviamo Avellino (+30,2%), seguita da Ancona (+29,9%) e Benevento (+29,2%). A seguire Vercelli (+28,2%), Prato (+27,4%) e Verbano-Cusio-Ossola (+26,5%). Chiudono la classifica Rovigo (+25,5%), Gorizia (+25,3%), Alessandria (+24,5%) e Genova (+24%).
Queste province evidenziano una significativa crescita, che va oltre le grandi metropoli, mostrando come anche nelle realtà locali la digitalizzazione stia prendendo piede.
A emergere tra le categorie più dinamiche, ci sono quelle dei fotografi (+25,6%) e di artigiani come idraulici, elettricisti e meccanici (+19,9%), storicamente caratterizzate da pagamenti in contante. Ancora indietro il settore sanitario, dove comunque si segnala una moderata crescita: +8,2% per i veterinari seguiti da medici (+7,1%) e dentisti (+6,3%).
Scontrino medio in aumento
Anche l’analisi degli scontrini medi conferma la crescente diffusione del cashless, con importi che variano tra i settori. Gli artigiani, ad esempio, registrano uno scontrino medio di circa €64,7, mentre i fotografi arrivano a €61,1. Tra i professionisti più tradizionali, però, i parrucchieri e estetisti segnano scontrini più bassi, mediamente di €37,4, a testimonianza della diversità nei valori delle transazioni digitali tra i vari ambiti.
Il futuro dei pagamenti digitali
Il continuo aumento delle transazioni digitali suggerisce che i professionisti e gli artigiani italiani stanno progressivamente abbandonando il contante, preferendo soluzioni più sicure e rapide. Questo cambiamento si inserisce in una tendenza globale, dove anche le piccole realtà commerciali e professionali stanno integrando sempre di più la tecnologia nei loro processi quotidiani. Umberto Zola, Responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp, commenta così i dati:
Nonostante il settore dei professionisti e degli artigiani sia stato inizialmente più restio all’uso del digitale, vediamo oggi una crescente adozione delle soluzioni cashless. Questo non solo semplifica i pagamenti, ma consente anche una gestione più trasparente delle transazioni
Una digitalizzazione che non si ferma
La crescita dei pagamenti digitali tra i professionisti e gli artigiani dimostra che anche settori tradizionali sono pronti a beneficiare delle soluzioni fintech. Con un aumento delle transazioni che continua a consolidarsi e l’espansione del cashless su tutto il territorio, il futuro sembra sempre più orientato verso una maggiore digitalizzazione, con implicazioni positive per la gestione aziendale e la semplificazione dei pagamenti.