Private Equity, l’impatto dei dazi frena gli investimenti nelle PMI

Private Equity: diminuiscono gli investimenti e le operazioni in Europa, contrazione 2025 soprattutto nei settori più esposti al rischio dazi.

Mag 15, 2025 - 10:54
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Private Equity, l’impatto dei dazi frena gli investimenti nelle PMI

Diminuiscono gli investimenti del Private Equity a inizio 2025, soprattutto in Europa, Medio Oriente e Asia, mentre resta maggiormente positivo lo slancio nelle Americhe. La prima edizione del Pulse of Private Equity, di KPMG evidenzia una prudenza da parte dei fondi davanti a una situazione internazionale più complessa del previsto a causa delle guerre commerciali innescate dalla politica dei dazi USA.

Le operazioni sono scese del 4,1% in termini di valore, attestandosi a 445 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno (dai 464 miliardi dell’ultimo quarter 2024). Il numero dei deal è diminuito in modo più evidente (-24,2%), portandosi a quota 3mila 760 dal precedente 4mila 960.

Investimenti Private Equity 2025 per settore

I settori che attirano l’interesse degli investitori sono tecnologia, media e comunicazioni (117,4 miliardi di dollari), seguito da industria (66,4 miliardi di dollari) ed energia (61,5 miliardi di dollari). Quest’ultimo è il settore maggiormente in crescita, così come si registra un incremento nei trasporti, che nel trimestre con 44,4 miliardi di dollari hanno realizzato la metà degli interi investimenti 2024.

Ripartizione deal per area geografica

La regione EMA (Europa, Medio Oriente, Asia) ha invece registrato un considerevole crollo sia degli investimenti sia del numero di operazioni, passando dai 170 miliardi di dollari per 2mila 184 operazioni nell’ultimo trimestre del 2024, ai 109,2 miliardi di dollari e 1.555 operazioni nel primo trimestre del 2025.

A livello geografico, in positivo vanno invece le Americhe, con un solido aumento a 287 miliardi di dollari, dai circa 240 miliardi di fine 2024, dovuto però alla dimensione dei deal, che in numero sono invece diminuiti, da 2.350 a 1.868.  Bene anche gli investimenti nella regione Asia Pacifico, che però in termini assoluti restano molto contenuti sia in termini di volumi sia di deal: 37,5 miliardi di dollari e 226 operazioni nel primo trimestre 2025. dai 29 miliardi di dollari in 288 operazioni nel quarto trimestre 2024.

Le previsioni a breve termine

Per quanto riguarda le stime, come sottolinea Stefano Cervo, Partner KPMG, Head of Private Equity, «nonostante l’ottimismo di alcuni sull’Europa, ci sembra prevalente tra gli operatori un approccio attendista, dovuto alle notevoli incertezze di sistema». Le previsioni 2025 vedono una contrazione nei settori maggiormente esposti al rischio dazi, come manifattura, scienze della vita, beni di consumo e vendita al dettaglio. Cresce invece l’interesse verso servizi alle imprese, sanità e infrastrutture.