Grazie, il borgo lombardo che ospita uno splendido santuario
A 7 chilometri da Mantova Grazie è un borgo antico costruito attorno ad uno splendido santuario. Tutto quello che devi sapere

C’è un luogo bellissimo in Lombardia, vicino a quella città ricca di tracce del passato e di tesori che è Mantova.
Si chiama Grazie ed è una frazione del comune di Curtatone, una cittadina di oltre 14mila abitanti. Ed è qui che ci dirigiamo, in questo suggestivo borgo lombardo che custodisce un meraviglioso santuario, ma non solo.
Tappa perfetta per chi è in visita alla zona, dista circa sette chilometri dal centro di Mantova ed è un piccolo luogo dalla storia antica, che si mescola con la fede e con il fascino del territorio circostante: e adesso andiamo proprio lì, per poter scoprire i tanti tesori che si celano a Grazie.
Grazie, il santuario: una meraviglia da scoprire
Per sapere quando è nato il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie bisogna fare un salto indietro nel tempo e tornare al passato più remoto. Infatti, anche se non è nota la datazione della sua più antica fondazione, si racconta che sulla riva delle valli del Mincio ci fosse già prima una santella con un’immagine sacra e che poi, demolita quella, sia stato realizzato un edificio di culto.
Secondo i documenti, come scritto sul sito ufficiale, già intorno al Mille vi era già un luogo di culto con il nome di Santa Maria di Reverso. Il suo interno è in stile gotico, infatti è alla fine del Trecento che viene sottoposto a intensi lavori, con la consacrazione della chiesa nel 1406 e interventi poi successivi con aggiunte e poi, ancora, ipere di modifica volute da Napoleone che – ad esempio – ha voluto la soppressione del convento.
Gli orari di apertura per visitarlo sono i seguenti: dalle 7,30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. Un momento per raggiungere questo luogo nel nord Italia? Particolarmente importante è la festa del 14 e 15 di agosto quando si tiene anche l’antica fiera. Se questo non bastasse i madonnari in qui giorni trasformano l’asfalto in meravigliose opere d’arte.

Perché è celebre il santuario
Il santuario di Grazie non è celebre solamente dal punto di vista religioso, ma anche perché è stato scelto come set di un film famoso: viene infatti inquadrato in uno dei capolavori della Settima arte italiana e, più precisamente, in Novecento di Bernardo Bertolucci, dove si può ammirare sia dall’interno che dall’esterno.
Ma non è solo lì che i più attenti possono averlo visto, infatti, a quanto pare, compare anche in celebre sceneggiato televisivo datato 1982, ovvero La Certosa di Parma in cui si vede in una prospettiva interna.
Cosa altro vedere a Grazie
La frazione di Grazie nel comune di Curtatone è un luogo di grande bellezza non solo perché si possono vedere i resti dell’impianto di strutture presenti in precedenza come tracce del porticato antico, ma edifici interessanti come Palazzo Sarto (che si trova proprio nella piazza del santuario).
Non si può dimenticare la bellezza paesaggistica, qui infatti il fiume si allarga e diviene Lago Superiore, e siamo nel territorio del Parco regionale del Mincio con le sue specie animali e vegetali, i paesaggi da sogno e tante località da esplorare.
E poi per finire c’è Mantova, che si trova davvero vicinissima e che è un concentrato di meraviglia per gli occhi, oltre a essere meta ideale per chi cerca storia e cultura incastonati in un ambienta da favola.
Grazie è perfetta per essere raggiunta in una giornata, per fare il pieno di meraviglia.
