Prime avvisaglie di un APRILE dal Meteo fuori controllo

Siamo di fronte a un’evoluzione meteo climatica che ha dell’incredibile, al limite del paradossale. L’inizio della settimana in corso ha visto un’irruzione artica che, pur nella sua brevità, ha rievocato i tratti distintivi del pieno Inverno   Tuttavia, il vero punto di svolta potrebbe manifestarsi nella prima decade di Aprile, quando le dinamiche atmosferiche si […] Prime avvisaglie di un APRILE dal Meteo fuori controllo

Mar 30, 2025 - 14:33
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Prime avvisaglie di un APRILE dal Meteo fuori controllo

Siamo di fronte a un’evoluzione meteo climatica che ha dell’incredibile, al limite del paradossale. L’inizio della settimana in corso ha visto un’irruzione artica che, pur nella sua brevità, ha rievocato i tratti distintivi del pieno Inverno

 

Tuttavia, il vero punto di svolta potrebbe manifestarsi nella prima decade di Aprile, quando le dinamiche atmosferiche si preannunciano ancora più estreme.

 

Un blocco anticiclonico anomalo si sta consolidando con forza sull’Europa occidentale, creando le condizioni per una persistente discesa di aria gelida artica lungo il fianco orientale del continente. Le proiezioni termiche, soprattutto quelle provenienti dai modelli numerici più affidabili, suggeriscono l’arrivo di masse d’aria con caratteristiche pienamente invernali, con valori che potrebbero facilmente essere associati al concetto di gelo.

 

Le zone più esposte a questa nuova ondata di freddo intenso saranno i settori orientali dell’Europa, in particolare l’area che si estende dall’Artico Russo ai Balcani. Non è escluso, secondo alcuni modelli, che parte di questa irruzione possa estendersi verso l’Europa centrale, coinvolgendo marginalmente anche alcune zone dell’Italia.

 

E allora viene naturale chiedersi: perché si parla anche di caldo anomalo? La risposta va cercata nell’effetto combinato del blocco anticiclonico e dell’apporto di aria umida subtropicale. Qualora l’alta pressione dovesse stabilizzarsi sul bacino del Mediterraneo centrale, la nostra Penisola potrebbe sperimentare un repentino cambio di rotta con condizioni meteo primaverili avanzate, tipiche della fine di Aprile o addirittura di Maggio.

 

Ci troviamo dunque di fronte a due ipotesi meteo diametralmente opposte: da una parte l’avanzata del freddo continentale, dall’altra la spinta di correnti calde subtropicali. Attualmente, le proiezioni americane sembrano orientarsi verso scenari più miti, mentre quelle europee insistono su un ritorno dell’inverno, con un possibile coinvolgimento delle regioni adriatiche e un calo termico drastico.

 

È interessante notare come, fino a poche ore fa, gli stessi modelli europei prevedessero un’estensione del gelo più marcata verso l’Italia, mentre ora l’irruzione sembrerebbe dirigersi con maggiore decisione verso l’Europa orientale, sfiorando appena il nostro Paese.

 

A questo punto la domanda che molti si pongono è: chi avrà la meglio tra queste due proiezioni così divergenti? Considerando l’affidabilità storica dei modelli europei, verrebbe da puntare sul colpo di coda dell’Inverno. Tuttavia, l’esperienza insegna che, in casi come questo, la verità potrebbe trovarsi a metà strada tra le due ipotesi.

 

Ciò significa che l’Italia, almeno nella sua prima parte di Aprile, potrebbe affrontare un contesto meteo instabile, con temperature inferiori alla media stagionale, ma senza gli estremi di un’ondata di gelo artico. In sostanza, un ritorno a condizioni invernali, ma con sfumature più miti rispetto a quelle tipiche di Gennaio o Febbraio.

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