Prada compra Versace? Goldman Sachs presta a Miuccia 2,5 miliardi per l’acquisto

Ci sarebbe la banca d’affari Goldman Sachs alla guida del consorzio bancario pronto a finanziare Prada con un linea di credito da 2,5 miliardi di euro: con questa cifra gruppo di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli compra, meglio comprerebe, il marchio Versace. L’operazione – Secondo fonti raccolte da MFF – prevederebbe due fasi distinte: 1,5 […] L'articolo Prada compra Versace? Goldman Sachs presta a Miuccia 2,5 miliardi per l’acquisto proviene da Economy Magazine.

Apr 4, 2025 - 14:09
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Prada compra Versace? Goldman Sachs presta a Miuccia 2,5 miliardi per l’acquisto

Ci sarebbe la banca d’affari Goldman Sachs alla guida del consorzio bancario pronto a finanziare Prada con un linea di credito da 2,5 miliardi di euro: con questa cifra gruppo di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli compra, meglio comprerebe, il marchio Versace.

L’operazione – Secondo fonti raccolte da MFF – prevederebbe due fasi distinte: 1,5 miliardi destinati a finalizzare l’acquisto di Capri Holdings, società madre a cui fa capo la maison Versace, e un ulteriore miliardo per sostenere un ambizioso piano di rilancio del brand.

A che prezzo Prada compra Versace

Le valutazioni parlano di un valore attorno ai 2,5 miliardi, cifra che includerebbe anche il debito accumulato. Se l’intesa si concretizzasse, si tratterebbe di un’acquisizione win-win: per gli italiani, un’occasione per riportare un simbolo del made in Italy sotto bandiera nazionale; per gli americani, un’uscita dignitosa. Il debito complessivo di Versace supera oggi i 3 miliardi di euro, metà dei quali di natura finanziaria, mentre il patrimonio netto si è ridotto a circa 1 miliardo. Numeri che rendono ancora più rilevante l’intervento delle banche e che spiegano l’interesse crescente di Prada, decisa a giocare su una scala globale per mantenere il proprio ruolo di rilievo nel panorama del lusso.

La scommessa di Prada: compra Versace e raddoppia i ricavi

Questo progetto, secondo gli analisti, si inserisce in una strategia più ampia: raddoppiare il fatturato di Prada dagli attuali 5 miliardi a 10 miliardi nei prossimi anni. Un obiettivo già delineato dal CEO Andrea Guerra, che nei mesi scorsi aveva però minimizzato le voci su un possibile matrimonio con Versace, affermando che il gruppo milanese era focalizzato sul rafforzamento dei propri marchi.

Tuttavia, solo poche settimane fa, Guerra e Lorenzo Bertelli – primogenito di Miuccia Prada e responsabile dell’area CSR – sono stati avvistati a New York, apparentemente per un incontro con il management di Capri Holdings. I dettagli ufficiali del viaggio non sono emersi, ma il tempismo non è passato inosservato.

Versace in calo: il rilancio passa da Milano

Negli ultimi trimestri, Versace ha affrontato un calo delle performance, con una flessione del 15% nel terzo trimestre, dopo il -28,2% registrato nei mesi precedenti. Nonostante una lieve ripresa, il brand ha visto ridursi il proprio giro d’affari del 20% negli ultimi anni. Capri Holdings, che controlla anche Michael Kors e Jimmy Choo, ha archiviato i primi nove mesi con un fatturato in discesa a 3,4 miliardi di dollari e una perdita netta di 537 milioni, dovuta in parte a svalutazioni.

Il fattore Bertelli e la visione di Miuccia

A spingere per l’operazione sembrerebbe essere soprattutto Lorenzo Bertelli, mente strategica del gruppo e sempre più protagonista nelle dinamiche decisionali. In parallelo, il recente ingresso di Davide Vitale alla guida creativa di Versace – ex braccio destro di Miuccia Prada su Miu Miu – ha alimentato le speculazioni su un’operazione già in cantiere da tempo.

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