Pneumatici lunari con anima di metallo: Bridgestone sfida la regolite
Bridgestone presenta pneumatici lunari di nuova generazione con struttura metallica per affrontare le difficili condizioni del suolo lunare, sfruttando decenni di esperienza terrestre.
L'azienda giapponese Bridgestone, forte di oltre novant'anni di esperienza nella produzione di pneumatici per la Terra, sta ora proiettando la sua innovazione verso la mobilità spaziale. Recentemente, ha svelato un prototipo di pneumatico di nuova generazione pensato specificamente per i rover lunari, destinato a muoversi agilmente sul terreno irregolare del nostro satellite. La particolarità di questa seconda generazione di pneumatici lunari risiede nel materiale costruttivo: il metallo. Questa scelta è dettata dalle proibitive condizioni ambientali lunari, caratterizzate da estreme variazioni di temperatura e da elevati livelli di radiazione ultravioletta, sfide insormontabili per i tradizionali pneumatici in gomma. Inoltre, il vuoto spaziale rende impraticabile l'utilizzo di pneumatici gonfiati ad aria.
L'azienda ha annunciato la presentazione di questo innovativo concept al 40° Space Symposium di Colorado Springs, in Colorado, in programma dal 7 al 10 aprile.Il design del pneumatico presenta un "battistrada" in metallo resistente e strutture di supporto flessibili, abbandonando la tradizionale concezione della ruota. Sono stati sviluppati due nuovi design: uno più leggero, con un minor numero di raggi, destinato a rover di dimensioni più contenute; e una versione più robusta per rover di medie dimensioni, che bilancia il peso con la necessaria durabilità e capacità di affrontare terreni più accidentati.
Questi nuovi progetti si evolvono dal modello di seconda generazione presentato nel 2024, che già utilizzava una struttura interna flessibile. La differenza cruciale risiede ora nel battistrada: se la versione del 2024 impiegava una maglia di lana d'acciaio disposta in tasselli rettangolari, i nuovi design rappresentano un'evoluzione nei materiali e nei modelli del battistrada. Secondo quanto riportato sul sito web dell'azienda, la nuova struttura sfrutta tecnologie accumulate durante lo sviluppo del pneumatico "Air Free" di nuova generazione, introducendo sottili raggi metallici e dividendo il segmento del battistrada nella direzione di rotazione per resistere all'ambiente lunare estremo.