Pinuccia, spunta un nuovo testamento milionario scritto su agenda: “Lascio tutto a Enzo”
Il carrozziere cinquantaseienne, accusato di circonvenzione di incapace, truffa, sostituzione di persona in concorso con altri tre presunti complici, sostiene di essere stato nominato erede universale della donna deceduta nel 2021, il cui ingente patrimonio resta conteso da più parti

Emergono altri elementi sul mistero dell'eredità di Maria Giuseppina Rista, conosciuta come Pinuccia: un nuovo documento in cui si legge che avrebbe lasciato l'eredità al signor Enzo, un uomo di cui si sarebbe invaghita. La settantunenne, che viveva sola in una vecchia casa e in condizioni igienico-sanitarie precarie, nel quartiere della Vanchiglietta, a Torino, era deceduta nell’aprile del 2021, in piena pandemia Covid, lasciando un patrimonio di cinque milioni di euro e presunti testamenti, ora contesi da più aspiranti eredi. La sua storia, infatti, viene a galla quando, 5 mesi dopo il decesso, il direttore della banca della pensionata nota l’apertura di un conto online a lei intestato e un bonifico di 12mila euro in favore di un carrozziere cinquantaseienne, Enzo. A quel punto la procura e la polizia locale iniziano ad indagare sulla vicenda, che sfocia in un processo per circonvenzione di incapace a carico, truffa, sostituzione di persona in concorso con altri tre presunti complici, tutti di nazionalità romena.