Pietro Orlandi sulla visita della commissione d’inchiesta a sua madre: “Siamo stati contenti, un gesto di vicinanza dello Stato italiano”

La delegazione composta dal Presidente Andrea De Priamo e dai due Vice Presidenti Riccardo Augusto Marchetti e Roberto Morassut si è recata in visita dalla signora Maria Pezzano, vedova Orlandi e mamma di Emanuela, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno del 1983 in circostanze ancora misteriose. In questi giorni affollati da notizie su ritrovamenti […] L'articolo Pietro Orlandi sulla visita della commissione d’inchiesta a sua madre: “Siamo stati contenti, un gesto di vicinanza dello Stato italiano” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 8, 2025 - 16:53
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Pietro Orlandi sulla visita della commissione d’inchiesta a sua madre: “Siamo stati contenti, un gesto di vicinanza dello Stato italiano”

La delegazione composta dal Presidente Andrea De Priamo e dai due Vice Presidenti Riccardo Augusto Marchetti e Roberto Morassut si è recata in visita dalla signora Maria Pezzano, vedova Orlandi e mamma di Emanuela, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno del 1983 in circostanze ancora misteriose. In questi giorni affollati da notizie su ritrovamenti di documenti ufficiali sul mistero della Vatican Girl la commissione, come informa in una nota, “ha ritenuto di portare alla famiglia, ed in particolare alla Signora Maria che da quasi 42 anni patisce la scomparsa e l’assenza della figlia Emanuela, la piena solidarietà e la vicinanza umana della Commissione tutta ed ha assicurato il massimo ed unanime impegno per proseguire l’intenso lavoro avviato in quasi un anno di lavoro per la ricerca della verità sulla vicenda di Emanuela Orlandi come anche su quella di Mirella Gregori“. Si è trattato, prosegue Pietro Orlandi a FQMagazine di “Un incontro amichevole e tranquillo, mia madre li ha accolti senza sapere chi fossero ma era contenta, li ha abbracciati. Le abbiamo spiegato che sono parte di coloro che ci stanno aiutando a cercare Emanuela. Sono venuti per un semplice gesto di vicinanza, non hanno fatto domande e non è stata un’audizione a domicilio. Sono venuti in segno di vicinanza alla famiglia e in rappresentanza dello Stato italiano nello Stato Vaticano, mentre nessun membro di quest’ultimo, il Vaticano, ha mai pensato di andare a trovare mia madre per esprimere la stessa vicinanza, soprattutto da quando è morto mio padre”.

La famiglia Orlandi
La signora Maria Pezzano che oggi ha 95 anni vive ancora in Vaticano, nella stessa casa in cui viveva la figlia prima della scomparsa. Da quasi 42 anni aspetta la figlia di cui si sono perse le tracce, come ha ricordato nella sua ultima intervista rilasciata per la serie Netflix “Vatican Girl”. Ed è vedova da quando, nel 2004, il messo pontificio Ercole Orlandi morì di crepacuore, senza aver conosciuto la sorte di Emanuela che per oltre 20 anni ha ostinatamente cercato, missione che ha ereditato suo figlio Pietro, secondo dei cinque e unico maschio. Ancora oggi la madre di Emanuela Orlandi risiede in Vaticano, nello stesso appartamento di via Sant’Egidio dal quale “Lellè” uscì la sera del 22 giugno 1983 e non tornò più. Nata in casa in un paesino dell’Irpinia negli anni ’30, Maria Pezzano approdò a Roma a 18 anni per fare l’infermiera e così conobbe il suo futuro marito Ercole, nell’Italia del dopoguerra. Lui all’epoca lavorava come elettricista ma poi, grazie all’aiuto del padre (nonno Pietro) riuscì a ottenere l’incarico in Vaticano come messo papale al servizio di Papa Giovanni II. Emblematiche le sue ultime parole che furono, come ha raccontato Pietro in passato: “Sono stato tradito da chi ho servito”. Insieme ebbero una vita felice fino al 22 giugno 1983. Il 13 gennaio 2018, quando Emanuela avrebbe compiuto 50 anni, la signora Pezzano scrisse una lettera aperta al Corriere della Sera: “Figlia mia, oggi compi cinquant’anni. Ti abbiamo cercata per tutti questi anni e continueremo a cercarti. Non ci arrenderemo mai. Finché avremo forza, finché avremo fiato, tu sarai il nostro primo pensiero”.

Una missione che oggi è portata avanti oltre che dalla famiglia anche dalle due procure (quella italiana e quella vaticana) insieme alla commissione di inchiesta. “Abbiamo assicurato l’impegno massimo ed unanime della commissione tutta per proseguire nell’intenso lavoro avviato”, ha precisato il senatore e presidente della stessa Andrea De Priamo. Il gruppo parlamentare sembra avere tutta la fiducia e il sostegno di Pietro Orlandi che dichiara a FQ: “A prescindere da dove si arriverà, questa commissione persegue quel principio secondo cui verità e giustizia sono diritti che appartengono a ogni cittadino”.

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