Picierno: “Un ponte tra l’Europa e le piazze di Gerusalemme per la fine della guerra a Gaza”
La mobilitazione simbolica lanciata dalla vicepresidente del Parlamento Ue: “Nella società civile israeliana e tra le forze di opposizione è in atto uno sforzo eccezionale per costruire un’alternativa al governo Netanyahu. E’ compito delle forze progressiste sostenerlo”

Strasburgo, 6 maggio 2025 – Il Partito democratico si schiera a sostegno delle manifestazioni annunciate dalle opposizioni a Netanyahu e con l'europarlamentare Pina Picierno lancia una mobilitazione ‘simbolica’ da Strasburgo. Domani, al termine della seduta plenaria, fa sapere la vicepresidente del Parlamento europeo "ho promosso una mobilitazione per creare un ponte ideale tra l’Europa e le ragioni delle piazze dell’8 e del 9 maggio a Gerusalemme, che chiedono pace, giustizia, il ritorno a casa degli ostaggi e l’immediata fine del conflitto, che sta provocando un massacro ingiustificato tra la popolazione palestinese, crimini di guerra e il lento scivolamento di Israele verso una deriva autocratica, in cui lo sradicamento di Hamas non è più il primo obiettivo, ma una scusa per rimanere al potere per una classe politica che è nemica del futuro di Israele".
L'annuncio sui social da parte di Netanyahu della volontà di espandere ulteriormente l’offensiva nella Striscia e di portare avanti un’occupazione di massa di Gaza, se Hamas non restituirà gli ostaggi entro la fine della prossima visita del presidente Donald Trump in Medio Oriente dal 13 al 16 maggio, non ha lasciato indifferente l'eurodeputata che aggiunge: "Nel corso di questi mesi, nella società civile israeliana e tra le forze di opposizione, è in atto uno sforzo di mobilitazione eccezionale per costruire un’alternativa politica al governo di Benjamin Netanyahu". Secondo Picierno, dunque, "è compito delle forze progressiste europee sostenere iniziative come quella del Vertice della Pace Popolare, promosso da It’s Time, una coalizione che riunisce 60 gruppi della società civile israeliana, tra cui il partito The Democrats, guidato da Yair Golan". "In questo contesto, il piano di occupazione permanente e di deportazione dei civili da Gaza - evidenzia la rappresentante del Pd - rappresenta l’ennesimo punto di non ritorno, che mette a rischio la tenuta dell’intera regione e la sopravvivenza dell’idea fondativa di Israele”.