Piano del Flussi di Cassa, è già conto alla rovescia

lentepubblica.it Entro fine mese Comuni, Province e Città Metropolitane devono approvare il Piano dei Flussi di Cassa 2025, che poi dovrà essere monitorato e revisionato durante l’anno. Con il coinvolgimento dei vari servizi dell’Ente, pertanto, il Piano sarà predisposto da parte del responsabile finanziario, per essere poi adottato con delibera di Giunta, cui seguiranno, dopo la […] The post Piano del Flussi di Cassa, è già conto alla rovescia appeared first on lentepubblica.it.

Feb 19, 2025 - 15:48
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Piano del Flussi di Cassa, è già conto alla rovescia

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Entro fine mese Comuni, Province e Città Metropolitane devono approvare il Piano dei Flussi di Cassa 2025, che poi dovrà essere monitorato e revisionato durante l’anno.


Con il coinvolgimento dei vari servizi dell’Ente, pertanto, il Piano sarà predisposto da parte del responsabile finanziario, per essere poi adottato con delibera di Giunta, cui seguiranno, dopo la prima decade di ogni trimestre, le revisioni di monitoraggio a cura del responsabile finanziario, che è tenuto a farne comunicazione alla Giunta.

Obiettivi del Piano dei Flussi di Cassa 2025

Questi qui di seguito sono gli obiettivi principali del Piano:

  • maggiore precisione nella gestione contabile dei pagamenti: il Piano mira a migliorare l’accuratezza con cui gli enti locali prevedono e impegnano gli atti di spesa.
  • verifiche alle modalità di contabilizzazione degli  esborsi: l’obiettivo è di rafforzare la capacità di attenersi all’articolo 183, comma 8 del Tuel, in modo da evitare l’assunzione di  impegni di spesa non coperti da disponibilità liquide effettive, per il momento in cui essi diventeranno effettivamente esigibili.

Eliminare i ritardi nei pagamenti commerciali

Ma, soprattutto, si ha intenzione di assicurare, con questo obbligo, che i pagamenti commerciali a fornitori siano programmati in modo da rispettare i termini di scadenza stabiliti da direttiva europea, ai sensi dell’art. 4 d. lgs. 231 del 2002.

Quanto alle difficoltà di cassa, Efficientometro ha reso noto che gli Enti con zero in cassa a capodanno 2025 sono stati 270 (3,4%), a cui se ne aggiungono 910 (11,6%), aventi una giacenza con potenziale rischio di incapienza, stimata sotto il livello del 23% del volume di entrate annue correnti.

Il nuovo adempimento è stato previsto in attuazione della Milestone M1C (M1C1-72 bis del PNRR), dall’articolo 6, commi 1 e 2, del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, convertito con modificazioni dalla legge 9 dicembre 2024, n. 189. La norma non prevede sanzioni espresse, per cui un ritardo nell’adempimento, soprattutto se contenuto, non porterebbe a conseguenze di rilievo. Sono fuori da questo obbligo, inoltre, quei Comuni, con oltre 60mila abitanti, che hanno sottoscritto l’accordo di cui all’art. 40 del DL 19 del 2024.

L’iter in quattro Step per monitorare il Piano durante il 2025

Ecco la tabella di marcia per adempiere correttamente.

Step 1 – Entro il 28 febbraio 2025 

a) Il responsabile finanziario:

  •  elabora, in raccordo coi responsabili degli altri servizi, il cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi per i trimestri dal 1° al 4° del 2025 e compila, su modello excel conforme a quanto pubblicato sul portale RGS, le colonne “dati Siope 2023” e “previsione di cassa”, sia nella sezione Entrate che nella sezione Spese;
  • trasmette alla Giunta il Piano Finanziario dei Flussi di Cassa che ne delibera l’adozione, obbligatoria anche se sia mancata in precedenza l’approvazione del bilancio di previsione
  • trasmette il Piano all’organo di revisione che, ai sensi dell’art. 6, comma 2 del decreto legge n. 155 del 2024, ne verifica l’avvenuta adozione da parte dell’Ente. Ai sensi della circolare RGS n. 5 del 5 aprile 2024, peraltro, nel corso delle verifiche trimestrali l’organo di revisione, a sua volta, è  di per sé tenuto  a riportare nei propri verbali la dinamica dei flussi di cassa; pertanto, è in questo contesto che dovrà essere verificato che gli Enti abbiano adottato il Piano e, successivamente, che abbiano effettuato gli eventuali aggiornamenti.

Step 2 (dal 10 aprile in poi), Step 3 (dal 10 Luglio), Step 4 (dal 10 Ottobre)

Entro la prima decade di ogni mese Siope pubblica il consuntivo di pagamenti e incassi del mese precedente. Pertanto:

a) sulla base del saldo trimestrale a consuntivo emerso da Siope, gli Enti sono invitati a rivedere il Piano, aggiornando le previsioni dei rimanenti trimestri, che poi vanno comunicate alla Giunta dal responsabile finanziario;

b) onde consentire all’Ente di ottemperare a quanto indicato nel precedente punto a), sin dalla prima decade successiva a ogni trimestre, l’Ente è nelle condizioni di sopprimere le colonne “Siope 2023” e “previsioni di cassa”, che vanno infatti sostituite con un’unica colonna relativa al dato consuntivo, recante gli “Incassi effettivi” oppure, per la sezione spesa, i “Pagamenti effettivi”;

c) giunti alla fase di visualizzazione e stampa del consuntivo Siope, come indicato nel precedente punto b), l’Ente procederà, con atto del responsabile finanziario, alle eventuali operazioni di aggiornamento della previsione relativamente ai futuri periodi e per i seguenti tre Step:

  • per i trimestri 2°, 3° e 4°, nel mese di aprile;
  • per i trimestri 3° e 4°, nel mese di luglio ;
  • per il 4° trimestre, nel mese di ottobre

I termini sopra riportati sono indicativi in quanto non espressamente previsti dalla legge, né dal documento Arconet approvato il 18 dicembre 2024.

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