Pechino accelera sull’innovazione: un piano biennale per integrare la blockchain nell’infrastruttura digitale
Una strategia ambiziosa per la trasformazione digitale della capitale cinese


La città di Pechino ha annunciato un ambizioso piano biennale che punta a consolidare la sua posizione come centro nevralgico dell’innovazione digitale, attraverso l’adozione e lo sviluppo della tecnologia blockchain.
L’iniziativa, presentata il 29 aprile, è frutto della collaborazione tra numerosi enti governativi locali.
Tra questi la Commissione municipale per la scienza e la tecnologia, il Comitato amministrativo di Zhongguancun, l’Ufficio per l’amministrazione del cyberspazio e altri uffici municipali legati all’economia, ai dati e al commercio.
Il progetto, denominato Beijing Blockchain Innovation and Application Development Action Plan, si estenderà fino al 2027.
Inoltre, mira a integrare la blockchain in tutti i settori chiave della società e dell’economia, riconoscendola come una tecnologia fondamentale per la digitalizzazione industriale e per la costruzione di un’infrastruttura digitale moderna.
Obiettivi chiari per Pechino nel progetto blockchain: efficienza, fiducia e innovazione
Il piano di Pechino non si limita a un semplice potenziamento tecnologico, ma si propone di ridefinire l’intero ecosistema digitale della città.
Tra gli obiettivi principali vi è quello di ottimizzare i processi aziendali, garantire una condivisione sicura e affidabile dei dati e promuovere nuovi modelli di servizio basati sulla blockchain.
L’idea è quella di creare applicazioni di riferimento che possano fungere da modello per una più ampia adozione della tecnologia in tutta la Cina.
In particolare, il progetto prevede lo sviluppo di software blockchain avanzati, con focus su ambiti strategici come la crittografia, il confidential computing e i sistemi distribuiti.
Inoltre, verrà costruita un’infrastruttura blockchain completa, che includerà nodi hub nazionali, piattaforme per l’identità digitale affidabile e directory di dati distribuiti.
L’iniziativa coinvolgerà numerosi settori chiave, tra cui:
- – Sanità
- – Istruzione
- – Servizi finanziari
- – Trasporti
- – Intelligenza artificiale e grandi modelli linguistici
L’integrazione della blockchain in questi ambiti mira a migliorare l’efficienza operativa, rafforzare la sicurezza dei dati e promuovere l’innovazione nei servizi pubblici e privati.
La tecnologia sarà utilizzata per garantire la trasparenza delle operazioni, la tracciabilità delle informazioni e la protezione della privacy degli utenti.
Uno dei principi guida del piano è il concetto di “una blockchain, una rete, una piattaforma”, che riflette l’intento di creare un ecosistema digitale unificato e interoperabile. Entro il 2027, Pechino punta a sviluppare:
- – Chip blockchain dedicati
- – Funzionalità avanzate per la protezione della privacy
- – Interoperabilità crosschain
- – Networking distribuito su larga scala
L’obiettivo è quello di raggiungere uno storage affidabile di nodi su scala petabyte, una interoperabilità blockchain su vasta scala e un sistema di identità digitale affidabile in grado di supportare centinaia di milioni di utenti.
Il piano prevede anche la realizzazione di almeno 20 casi d’uso concreti della blockchain, che fungeranno da esempi pratici per la sua implementazione in altri contesti.
Un percorso già avviato: i progressi di Pechino
L’annuncio del nuovo piano biennale arriva in un contesto in cui Pechino ha già compiuto progressi significativi nello sviluppo della tecnologia blockchain.
Le autorità locali sottolineano come la città abbia già investito notevolmente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni autonome in questo ambito, consolidando la propria posizione come uno dei poli tecnologici più avanzati della Cina.
Già nel maggio 2023, Pechino aveva pubblicato il Web3 Innovation and Development White Paper, un documento strategico che riconosceva la tecnologia Web3 come una tendenza inevitabile per il futuro dell’Internet.
In quell’occasione, la città aveva annunciato l’intenzione di stanziare almeno 100 milioni di yuan all’anno (circa 14 milioni di dollari) per sostenere l’innovazione nel settore digitale.
Con questo nuovo piano, Pechino si candida a diventare un hub di riferimento per l’economia digitale non solo in Cina, ma anche a livello globale.
L’integrazione della blockchain nelle infrastrutture pubbliche e nei servizi strategici rappresenta un passo decisivo verso una trasformazione digitale sistemica, in grado di generare valore economico, migliorare la governance e rafforzare la competitività del paese.
L’approccio adottato dalla capitale cinese riflette una visione di lungo periodo, in cui la tecnologia blockchain non è vista solo come un’innovazione tecnica, ma come un pilastro fondamentale per la crescita economica e l’efficienza amministrativa.
In un contesto globale in cui le tecnologie emergenti stanno ridefinendo le regole del gioco, Pechino si posiziona come uno degli attori più determinati e lungimiranti.
Conclusione: Pechino guida la rivoluzione digitale
Il piano biennale per lo sviluppo della blockchain a Pechino rappresenta un esempio concreto di come le città possano guidare l’innovazione tecnologica attraverso strategie coordinate e investimenti mirati.
Con una visione chiara, risorse dedicate e il coinvolgimento di tutti i principali settori economici, la capitale cinese si prepara a diventare un modello di riferimento per l’integrazione della blockchain nelle infrastrutture urbane e nei servizi pubblici.
In un mondo sempre più digitale, l’esperienza di Pechino potrebbe offrire spunti preziosi anche per altri paesi e città che intendono sfruttare il potenziale della blockchain per costruire un futuro più efficiente, sicuro e interconnesso.