Pasqua a casa, un lusso per pochi: voli per Sicilia, Sardegna e Calabria più cari di New York. Rincari record per i biglietti

Spostarsi verso il Sud Italia per le festività è diventato un vero salasso. I prezzi dei biglietti hanno raggiunto rincari record, superando spesso anche quelli dei voli intercontinentali L'articolo Pasqua a casa, un lusso per pochi: voli per Sicilia, Sardegna e Calabria più cari di New York. Rincari record per i biglietti proviene da FIRSTonline.

Apr 18, 2025 - 06:48
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Con l’arrivo della Pasqua 2025, tornare a casa per le festività è ormai diventato un lusso che pochi possono permettersi. A causa dell’impennata dei prezzi di aerei, treni e navi, i residenti fuori sede e i turisti che desiderano raggiungere il sud Italia devono fare i conti con tariffe incredibilmente alte. I numeri parlano chiaro: il prezzo per un biglietto può arrivare a costare più di un volo intercontinentale.

Sicilia, Sardegna e Calabria, in particolare, sembrano essere le regioni più colpite da questa “stagione dei rincari”. Per chi si trova a Milano o Roma e sogna di raggiungere le coste meridionali, i costi dei biglietti hanno raggiunto cifre da capogiro. Nonostante le proteste delle associazioni dei consumatori e le segnalazioni all’Antitrust, i rincari continuano a gravare sui cittadini.

Voli per Sicilia e Sardegna: più conveniente volare a New York

I ritardatari che hanno lasciato il viaggio per Pasqua all’ultimo minuto sono quelli che maggiormente si trovano a fare i conti con prezzi stratosferici. Secondo le simulazioni di Assoutenti, per partire da Milano e raggiungere la Sicilia, ad esempio, un volo da Linate a Catania e ritorno può superare i 500 euro. Non va meglio per chi vuole volare da Milano a Palermo, con prezzi che partono poco sopra i 499 euro. Anche a Genova i costi non sono da meno: il volo di andata e ritorno da Genova a Catania parte da un minimo di 400 euro. Secondo Adiconsum Sardegna, per la sola andata, i prezzi partono da 361 euro per il Bologna-Olbia e 325 euro per Verona-Cagliari. Da Milano, invece, i voli per Olbia partono da 239 euro, con tariffe che superano facilmente quelle delle destinazioni internazionali.

In pratica, i viaggi verso le isole del sud d’Italia, in questi giorni, costano più di un volo per New York. Un volo diretto Roma-New York per il 16 aprile, con partenza e ritorno nelle stesse date, costava circa 320 euro, ben 70 euro in meno rispetto al volo per la Sicilia. A questi aumenti vanno aggiunti i costi per i bagagli, la scelta del posto a sedere e altre spese accessorie, che rendono il viaggio ancora più costoso.

Federconsumatori segnala un aumento medio dei prezzi degli aerei per le tratte nazionali pari al 60%, con un picco incredibile per la Milano-Palermo che sfiora il 92%. Insomma, volare verso sud è ormai diventato un lusso alla portata di pochi fortunati.

Il “caro trasporti” in Calabria: una tassa sulla famiglia

Non sono solo Sicilia e Sardegna a vedere lievitare i prezzi: anche in Calabria la situazione non è certo più rosea. A Torino, un biglietto del treno per Reggio Calabria, per la sola andata, può arrivare a costare fino a 360 euro, con un aumento del 174% rispetto ai giorni normali. Anche i voli da Milano verso Lamezia Terme hanno visto un incremento che sfiora il 470%, con prezzi che superano abbondantemente i 600 euro in alcuni casi. E a nulla sembrano servire le denunce delle associazioni dei consumatori: i rincari restano una costante e, malgrado le richieste di intervento da parte del governo, la situazione non sembra destinata a cambiare.

Il rimedio regionale: sconto del 25% per i residenti in Sicilia

In Sicilia, per i residenti, è ancora disponibile uno sconto del 25% su tutte le tratte nazionali, che raddoppia per alcune categorie vulnerabili, come anziani e famiglie con bambini. La Regione ha rifinanziato questa misura con 15 milioni di euro. Niente illusioni: non si tratta di una soluzione miracolosa. Lo sconto è escluso per i turisti e i non residenti, e ha un limite di 75 euro per un biglietto di andata e ritorno, che diventa insufficiente quando i prezzi dei biglietti sono particolarmente elevati. Un rimedio che non riesce a coprire nemmeno lontanamente la spesa per chi deve affrontare queste cifre da capogiro.

Non solo aerei: aumenti anche per i treni e pullman

Nonostante i voli siano tra i mezzi di trasporto più colpiti, anche i treni e i pullman registrano aumenti significativi durante le festività pasquali. Secondo il report di Federconsumatori, i biglietti ferroviari aumentano mediamente del 51%, con punte che arrivano al 98% per la tratta Milano-Firenze, mentre le tariffe per i pullman vedono un aumento del 86%, con la tratta Roma-Napoli che registra il picco più alto, con un rincaro del 92% rispetto ai prezzi di marzo.

Alla fine, tornare a casa per Pasqua non è più una tradizione, ma una sfida tra rincari e rincorse all’ultima offerta.