Papa Francesco, peggiora il quadro respiratorio: “Crisi di broncospasmo”
Papa Francesco, peggiora il quadro respiratorio: “Crisi di broncospasmo e vomito” Peggiora il quadro respiratorio di Papa Francesco. È quanto riferisce la sala stampa vaticana nel bollettino di oggi, dopo una “crisi isolata di broncospasmo” che ha colpito il pontefice nel pomeriggio di oggi e “ha determinato un episodio di vomito con inalazione” oltre al […]

Papa Francesco, peggiora il quadro respiratorio: “Crisi di broncospasmo e vomito”
Peggiora il quadro respiratorio di Papa Francesco. È quanto riferisce la sala stampa vaticana nel bollettino di oggi, dopo una “crisi isolata di broncospasmo” che ha colpito il pontefice nel pomeriggio di oggi e “ha determinato un episodio di vomito con inalazione” oltre al “repentino peggioramento del quadro respiratorio”.
“Il Pontefice è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi”, prosegue il bollettino. Papa Bergoglio, al 15esimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli, “è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche”. La prognosi rimane ancora riservata.
Prima della crisi il papa aveva trascorso la mattinata “alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella”, ricevendo anche l’Eucarestia.
Secondo quanto riferiscono all’Ansa fonti vaticane, il papa non è al momento intubato ma è aiutato da una ventilazione meccanica, non invasiva, con una maschera che gli copre naso e bocca per aiutarlo nella respirazione. Sempre l’Ansa, citando fonti vaticane che fanno riferimento alle valutazioni dei medici, riporta che saranno necessarie 24-48 ore per valutare se la crisi di oggi ha determinato un peggioramento delle condizioni del pontefice.
Oggi la sala stampa ha anche diffuso un messaggio inviato “dal Policlinico Gemelli” ai partecipanti al corso per responsabili delle celebrazioni liturgiche episcopali del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, datato 26 febbraio, in cui Francesco ha invitato i responsabili delle liturgie “a proporre e favorire uno stile liturgico che esprima la sequela di Gesù evitando inutili sfarzi o protagonismi. Vi invito a svolgere il vostro ministero nella discrezione, senza vantarvi dei risultati del vostro servizio”.