Papa Francesco è morto, attesa per il Conclave: chi sono i papabili
Cosa prevede la Sede Vacante, come funziona il Conclave e chi sono i cardinali papabili per l’elezione del nuovo Papa dopo la morte di Bergoglio.

Papa Francesco è morto il 21 aprile 2025, all’età di 88 anni. Con la sua scomparsa si apre ufficialmente il periodo della Sede Vacante, il momento in cui la Chiesa resta senza guida, in attesa di un nuovo pontefice.
Si tratta di una fase delicata, scandita da rituali precisi e decisioni cruciali che attireranno l’attenzione del mondo intero.
Cosa succede con la Sede Vacante
Durante questo periodo:
- i capi dei Dicasteri (gli organi di governo del Vaticano) decadono, fatta eccezione per il Camerlengo e il Penitenziere maggiore;
- il Collegio dei Cardinali mantiene solo poteri di ordinaria amministrazione;
- ogni decisione straordinaria viene sospesa, per rispetto del momento e in attesa del successore.
Il ruolo chiave del Camerlengo
Il protagonista operativo di questa fase è il Camerlengo, oggi il cardinale Kevin Farrell, che ricopre questo incarico dal 2019.
A lui spetta accertare ufficialmente la morte del Papa, sigillare gli appartamenti pontifici e gestire le attività quotidiane della Curia romana. In pratica, è il garante della continuità amministrativa fino all’elezione del nuovo Papa.
Le altre figure chiave dopo la morte del Papa
Oltre al Camerlengo, ci sono altre figure che rivestono ruoli centrali:
- il Decano del Collegio cardinalizio, dal 2020 il cardinale Giovanni Battista Re, che presiederà le Congregazioni generali e celebrerà i funerali del Papa;
- il Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, l’arcivescovo Diego Giovanni Ravelli, che organizza i riti funebri e le celebrazioni connesse;
- le Congregazioni generali dei cardinali, che si riuniscono per discutere la situazione della Chiesa e preparare il Conclave.
Un ruolo di primo piano viene rivestito anche alla Gendarmeria Vaticana, responsabile della sicurezza della Santa Sede, che già si sta adoperando per il Giubileo.
Quando si terrà il Conclave
Secondo la Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, il Conclave deve iniziare tra il 15esimo e il 20esimo giorno dalla morte del Pontefice.
Durante questo intervallo i cardinali elettori (cioè quelli con meno di 80 anni) sono convocati a Roma e dovrebbero alloggiare nella Residenza di Santa Marta, la casa scelta da Papa Francesco dentro le Mura Vaticane.
Le votazioni si tengono nella Cappella Sistina, in totale isolamento dal mondo esterno. Infatti per le alte cariche ecclesiali è vietato utilizzare cellulari e dispositivi collegati a internet e, in generale, avere contatti con il resto del mondo durante il Conclave.
Si segue un rito preciso, immutato da secoli. I passaggi sono:
- il giuramento di segretezza con cui i cardinali promettono solennemente di non rivelare nulla di quanto avviene durante il Conclave;
- il sorteggio di tre scrutatori, scelti a sorte tra i cardinali per lo spoglio e la verifica dei voti;
- le votazioni vere e proprie, con fino a 4 scrutini al giorno (2 al mattino e 2 al pomeriggio), fino al raggiungimento di una maggioranza qualificata di due terzi;
- la fumata, al termine di ogni scrutinio, che può essere nera (nessun eletto) o bianca (nuovo Papa);
- accettazione dell’elezione da parte del cardinale che raggiunge il quorum;
- scelta del nome da Pontefice;
- annuncio al mondo, con il cardinale protodiacono che annuncia l’Habemus Papam dal balcone di San Pietro.
I numeri del Conclave
Alla morte di Papa Francesco i cardinali elettori sono 135. Provengono da tutti i continenti e rappresentano la diversità della Chiesa cattolica. La loro missione è eleggere la nuova guida della Chiesa con una maggioranza qualificata di almeno due terzi dei voti.
Francesco ha voluto un Collegio cardinalizio sempre più internazionale, con una forte presenza da Asia, Africa e America Latina. Questo influenzerà non solo la scelta, ma anche il profilo del nuovo Pontefice.
Chi sono i papabili: i nomi più citati
In ogni Conclave emergono delle cordate e dei nomi che circolano con insistenza. Tra gli italiani ci sono:
- Matteo Zuppi (69 anni), arcivescovo di Bologna, presidente della Cei;
- Pierbattista Pizzaballa (60 anni), patriarca di Gerusalemme;
- Pietro Parolin (70 anni), segretario di Stato vaticano;
- Augusto Paolo Lojudice (59 anni), arcivescovo di Siena.
Si fanno anche i nomi di Paolo Romeo (85 anni), arcivescovo emerito di Palermo, e Gualtiero Bassetti (82 anni), già presidente della Cei, che per età non sono tra gli elettori.
Dall’estero arrivano i nomi del filippino Luis Antonio Tagle (67 anni), che ricorda Francesco per le sue idee progressiste, l’arcivescovo marsigliese Jean-Marc Aveline (66 anni), il conservatore ungherese Péter Erdö (72 anni).
Si profila all’orizzonte anche l’ipotesi del primo papa nero, Fridolin Ambongo Besungu (65 anni), del Congo, arcivescovo metropolita di Kinshasa.
Come sarà scelto il nuovo Papa
Non è facile dire oggi quale sarà l’orientamento del Conclave, anche se oltre 100 cardinali creati da Bergoglio potrebbero sedersi nella Cappella Sistina per votare, contro una ventina di nominati da Benedetto XVI e appena 6 da Giovanni Paolo II.
Sarebbe scorretto parlare però di un blocco di fedelissimi a Francesco e, soprattutto, di cardinali con le sue stesse idee. Nonostante la maggioranza degli elettori sia stata scelta da lui, infatti, di molti non sono note le ideologie, sia in materia di dottrina che di governo della Chiesa.
La sfida sarà, come di consueto, tra i progressisti e i conservatori. Si aggiunge però un elemento nuovo nel Conclave, secondo la stampa vaticanista: una lotta tra continenti che vede il Sud America contro l’Europa, con gli italiani mal visti da entrambe le fazioni.
Chi può diventare Papa?
È utile sottolineare che non è necessario far parte del Conclave per diventare il nuovo Pontefice. Qualsiasi uomo battezzato, celibe e cattolico può essere eletto Papa.
Non deve essere necessariamente cardinale o avere meno di 80 anni e se non è vescovo può essere ordinato subito dopo l’elezione. Nella prassi, tutti i Papi sono stati cardinali e gli outsider hanno in genere scarse probabilità di essere scelti.
Cosa succederà nei prossimi giorni
Nei prossimi giorni, il corpo di Papa Francesco sarà esposto in Basilica per l’omaggio dei fedeli. I funerali saranno celebrati (ma non è ancora arrivata la conferma ufficiale) dal cardinale Giovanni Battista Re, in qualità di decano del Collegio cardinalizio.
Subito dopo, l’attenzione si sposterà sul Conclave. Come dimostra la storia recente, ogni pronostico potrebbe essere smentito. In attesa del nuovo Papa, il mondo osserva Roma: da qui passerà una scelta che ci racconterà tanto dei tempi che viviamo e fungerà da termometro politico (e quindi economico e sociale) del mondo.