Pagamento Naspi di febbraio 2025, quando arriva e cosa cambia
Il pagamento della Naspi di gennaio 2025 avverrà tra il 10 e il 15 febbraio insieme agli aumenti dell'0,8% e secondo le nuove stabilite dalla Legge di Bilancio 2025.

Il pagamento della Naspi relativa al mese di gennaio 2025 è previsto tra il 10 e il 15 febbraio 2025, per coloro che già percepiscono il sussidio.
Per i beneficiari che hanno presentato una nuova domanda o che hanno ricevuto recentemente l’approvazione, il pagamento potrebbe subire un ritardo, per via dei tempi di elaborazione necessari da parte dell’Inps.
Calendario pagamenti Naspi a febbraio 2025
Il calendario Inps dei pagamenti Naspi a febbraio 2025 prevede le seguenti date di accredito:
- a partire dal 10 febbraio 2025 ed entro il 15 febbraio 2025 la disoccupazione verrà riconosciuta a coloro che già la percepiscono, quelli cioè che risultano già beneficiari;
- a partire dal 15 febbraio ed entro fine mese a coloro che hanno fatto richiesta per la prima volta a gennaio 2025 o che, a seguito di esclusione o verifica da parte dell’Inps hanno ripresentato domanda. La fase di riscontro delle informazioni, infatti, potrebbe richiedere più del tempo necessario e, di conseguenza, far arrivare in ritardo (rispetto al resto dei beneficiari) l’accredito.
La Naspi infatti decorre dall’8° giorno successivo alla cessazione del contratto, se la domanda è presentata entro 8 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. In caso contrario, la decorrenza sarà calcolata a partire dal giorno di presentazione della domanda.
Aumenti Naspi 2025, cosa cambia
A partire dal 1° gennaio 2025, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio, sono stati introdotti alcuni aggiornamenti relativi agli importi della Naspi. L’indennità infatti è aumentata dello 0,8%, portando il tetto massimo mensile da 1.550,42 euro nel 2024 a circa 1.562,82 euro nel 2025.
I beneficiari vedranno l’adeguamento dell’indennità già dal primo pagamento relativo al mese di gennaio, effettuato a partire dal 10 febbraio 2025 ed entro fine mese. Pertanto, i pagamenti di questo mese rifletteranno gli importi aggiornati. In ogni caso, l’indennità resta pari al 75% della retribuzione media degli ultimi 4 anni, con una decurtazione del 3% mensile a partire dal sesto mese (dall’8° mese per i lavoratori con almeno 55 anni) e una durata massima di 24 mesi, calcolata sulla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni.
Come richiedere la Naspi
Per poter accedere alla Naspi, il lavoratore deve essere in stato di disoccupazione e aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti la cessazione del rapporto di lavoro. La domanda deve essere presentata all’Inps entro 68 giorni dalla cessazione del contratto, seguendo la procedura online.
Nuove regole 2025, cosa cambia
Va ricordato, infine, che dal 1° gennaio 2025 la Legge di Bilancio ha introdotto modifiche significative alle modalità di accesso alla Naspi, in particolare per chi si dimette volontariamente o risolve consensualmente un contratto di lavoro a tempo indeterminato e successivamente perde il lavoro involontariamente. In questi casi, per poter beneficiare del sussidio, sarà necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione presso il nuovo datore di lavoro.
Inoltre, un’altra novità riguarda le assenze ingiustificate prolungate. Dal 2025, infatti, il mancato rispetto delle norme relative alla presenza sul posto di lavoro avrà conseguenze dirette sul diritto alla Naspi. In particolare, se un lavoratore si assenta senza giustificazione per un periodo superiore a 5 giorni o 15 giorni (il periodo esatto è fissato dal CCNL di riferimento), tale comportamento sarà considerato come dimissioni volontarie. Ciò comporta l’esclusione dal diritto a ricevere la Naspi.