Occupazione, Inps: segnali positivi, ma l’Italia fanalino di coda per donne e giovani

Nonostante i miglioramenti, l’Italia continua a restare indietro sul fronte dell’occupazione rispetto agli altri Paesi europei. Nel 2024, il tasso di occupazione nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni si è fermato al 62%: un dato nettamente al di sotto della media dell’Unione Europea, che si attesta attorno al 71%. A […] L'articolo Occupazione, Inps: segnali positivi, ma l’Italia fanalino di coda per donne e giovani proviene da Economy Magazine.

Apr 10, 2025 - 13:59
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Occupazione, Inps: segnali positivi, ma l’Italia fanalino di coda per donne e giovani

Nonostante i miglioramenti, l’Italia continua a restare indietro sul fronte dell’occupazione rispetto agli altri Paesi europei. Nel 2024, il tasso di occupazione nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni si è fermato al 62%: un dato nettamente al di sotto della media dell’Unione Europea, che si attesta attorno al 71%.

A sottolinearlo è Gianfranco Santoro, direttore centrale per Studi e ricerche dell’Inps, durante un’audizione alla Camera nell’ambito della commissione d’inchiesta sulla transizione demografica. “Nonostante qualche segnale incoraggiante – ha affermato – la distanza dall’Europa resta ampia, e il nostro Paese si colloca ancora tra quelli con i livelli occupazionali più bassi”.

Santoro ha posto l’accento in particolare sulle difficoltà persistenti nell’inserimento lavorativo di due categorie cruciali: i giovani e le donne. La combinazione di scarse opportunità, squilibri territoriali e ostacoli strutturali continua infatti a frenare una piena partecipazione al mercato del lavoro.

Il quadro delineato dall’Inps conferma che, seppur in lieve ripresa, il mercato occupazionale italiano necessita di riforme mirate e interventi strutturali per avvicinarsi agli standard europei e favorire una maggiore inclusione, soprattutto in vista delle sfide demografiche future.

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