Obbligazioni high yield: opportunità e rischi futuri secondo NS Partners

Negli ultimi tempi, le obbligazioni high yield, ovvero quelle con rating inferiore a BB-, hanno mostrato performance notevoli, sostenute da un contesto macroeconomico favorevole. Secondo Giacomo Calef, Country Head Italia di NS Partners, questo scenario è stato reso possibile da “una crescita economica stabile e bassi livelli di disoccupazione”. Tuttavia, Calef avverte che “proprio perché... Leggi tutto

Mar 18, 2025 - 17:40
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Obbligazioni high yield: opportunità e rischi futuri secondo NS Partners

Negli ultimi tempi, le obbligazioni high yield, ovvero quelle con rating inferiore a BB-, hanno mostrato performance notevoli, sostenute da un contesto macroeconomico favorevole. Secondo Giacomo Calef, Country Head Italia di NS Partners, questo scenario è stato reso possibile da “una crescita economica stabile e bassi livelli di disoccupazione”. Tuttavia, Calef avverte che “proprio perché l’attuale scenario è particolarmente favorevole per questa asset class, è probabile che i rischi possano aumentare nel prossimo futuro”.

Le obbligazioni high yield sono strettamente legate alle condizioni economiche e finanziarie delle imprese. Man mano che il ciclo economico avanza, cresce la probabilità di una maggiore volatilita e di un incremento dei tassi di default. Inoltre, Calef sottolinea che “la compressione dei rendimenti unita a un potenziale aumento del rischio rende il profilo rischio/rendimento di queste obbligazioni meno attraente rispetto al passato”.

Parallelamente, negli ultimi anni le banche europee hanno rafforzato significativamente le loro posizioni finanziarie, accumulando riserve di capitale consistenti. Questo ha permesso loro di migliorare la resilienza di fronte a potenziali crisi economiche. “Molte banche ora dispongono di buffer di capitale considerevoli, garantendo una maggiore protezione contro possibili shock economici”, afferma Calef.

In questo contesto, le obbligazioni investment grade, con rating superiore a BBB-, e quelle emesse da società finanziarie, rappresentano un’alternativa più stabile rispetto ai bond corporate high yield, offrendo rendimenti interessanti con un minor rischio di default. Per mitigare i rischi legati all’esposizione su obbligazioni di lunga durata, Calef suggerisce di “adottare una strategia di duration medio-bassa”, citando come esempio recente le variazioni del Bund tedesco. Questo approccio consente di gestire meglio le fluttuazioni dei tassi di interesse e di mantenere un portafoglio più bilanciato.

I dati più recenti mostrano che le obbligazioni investment-grade hanno offerto rendimenti più stabili e una volatilità inferiore rispetto a quelle ad alto rendimento. In conclusione, mentre le obbligazioni high yield hanno registrato ottime performance negli ultimi anni, l’approccio più prudente per gli investitori sembra essere quello di concentrarsi sulle obbligazioni investment-grade e bancarie, con scadenze più brevi. “Questa strategia si allinea a un approccio cauto, che bilancia il potenziale rendimento con una consapevolezza dei rischi emergenti nel settore high-yield”, conclude Calef.