Nuovo sensore cerebrale microscopico: precisione del 96,4% nell'identificare i segnali neurali
Un nuovo sensore cerebrale in miniscala, sviluppato al Georgia Tech, raggiunge una precisione del 96,4% nell'identificare i segnali neurali, con applicazioni in vari settori
Un innovativo sensore cerebrale, sviluppato presso il Georgia Institute of Technology (Georgia Tech), promette di trasformare il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Grazie alle sue micro-aghi, il dispositivo si ancora al cuoio capelluto, eliminando la necessità di gel conduttivo e offrendo un'alternativa più confortevole rispetto ai tradizionali elettrodi.
Immaginate un futuro dove il vostro cervello comunica direttamente con computer, occhiali a realtà aumentata (AR) o arti robotici. Questo è l'obiettivo delle Interfacce Cervello-Computer (BCI), e il nuovo sensore rappresenta un passo significativo in questa direzione. Attualmente, i segnali cerebrali vengono solitamente rilevati con elettrodi posti sulla superficie del cuoio capelluto, utilizzando un gel conduttivo per ottimizzare l'impedenza e la qualità dei dati. Tuttavia, questi elettrodi possono risultare scomodi, soprattutto durante il movimento.
I ricercatori del Georgia Tech hanno superato queste limitazioni creando un sensore microscopico, talmente piccolo da poter essere posizionato tra i follicoli piliferi, leggermente sotto la pelle. Questo design discreto e confortevole permette di indossare il sensore per tutto il giorno.