Nasce ‘Terre Apuane’: ‘Un distretto biologico per rilanciare e valorizzare le nostre eccellenze’

Presentato a Spino Fiorito il nuovo modello di sviluppo per l’agricoltura. Il sindaco: “Una grande opportunità per le aziende, la comunità e l’ambiente”

Mag 4, 2025 - 00:55
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Nasce ‘Terre Apuane’: ‘Un distretto biologico per rilanciare e valorizzare le nostre eccellenze’

Massa, 4 maggio 2025 – La pioggia ha, in parte, rovinato la seconda giornata di Spino Fiorito, giunto alla 12ª edizione, in particolare le degustazioni della serata e lo spettacolo di showcooking dello chef Cristiano Tomei.

Ha avuto successo invece il convegno, nel primo pomeriggio, su un tema molto interessante, ’Buone prassi in agricoltura biologica, le opportunità dei distretti biologici’, dove è stato presentato il nascente distretto biologico ’Terre Apuane’. Tra i relatori Gianluca Barbieri, Andrea Campurra, i presidenti dei distretti biologici della Toscana, Aldo Buiani, Pierpaolo Lorieri, Lorena Ferrari. “Il tema – ha detto in apertura il sindaco Francesco Persiani – non è solo attuale ma è anche strategico. E lo è soprattutto per un territorio come il nostro, così ricco di storia, di bellezza e di potenzialità, ma che negli ultimi anni è stato ferito duramente da eventi naturali devastanti, l’ultimo di pochi giorni fa. 

Non possiamo ignorare, infatti, che molti dei nostri agricoltori stanno ancora facendo i conti con i danni di frane e alluvioni. Oggi più che mai la parola “sostenere” significa non solo offrire ristori economici, ma fornire strumenti strutturali e percorsi concreti di rilancio. In questo quadro, il costituendo distretto biologico ’Terre Apuane’ rappresenta una risposta concreta e di sistema.

Un’opportunità non solo per fare rete, ma per ripensare il modello di sviluppo agricolo, ambientale e sociale della nostra area. Negli ultimi anni i distretti biologici si sono affermati come modelli innovativi di governance territoriale, capaci di integrare le esigenze delle aziende agricole con quelle della comunità e dell’ambiente. Sono luoghi dove si sperimenta un nuovo modo di fare economia: un’economia circolare, partecipata, inclusiva. Il nostro Paese è ai vertici in Europa per numero di aziende bio. Il distretto ’Terre Apuane’ si inserisce in questo quadro, portando con sé una specificità territoriale preziosa, fatta di tradizioni agricole, biodiversità, esperienze virtuose e, non da ultimo, di un forte senso di comunità. Le politiche europee e nazionali, oggi, guardano con attenzione a questo modello.

Il Green Deal europeo, il Piano strategico nazionale della Pac, la Legge nazionale sull’agricoltura biologica sono tutte opportunità da cogliere. Non sono solo fondi. Sono strumenti di sviluppo locale integrato, che chiedono però a noi, amministratori e operatori del territorio, di fare la nostra parte. Di essere proattivi. Di fare sistema. Ed è proprio per questo che oggi abbiamo voluto invitare qui i titolari delle aziende agricole del nostro comprensorio provinciale. Perché possano conoscere da vicino le potenzialità del distretto, valutare la possibilità di aderire, e diventare protagonisti di questa rete virtuosa. Il distretto biologico può valorizzare le nostre eccellenze locali, promuovere le filiere corte, rafforzare il legame tra chi produce e chi consuma, rilanciare l’economia rurale anche attraverso il turismo sostenibile. Ma può fare anche qualcosa di più: può aiutare le nostre comunità a diventare più resilienti ai cambiamenti climatici, promuovendo l’uso responsabile dell’acqua, la produzione energetica da fonti rinnovabili, la tutela del suolo e del paesaggio. Ecco perché oggi non parliamo solo di agricoltura biologica. Parliamo di futuro, di identità, di un nuovo patto con il nostro territorio”.

Spino Fiorito si concluderà oggi: alle 16 toccherà a Giacomo Devoto, stella Michelin della provincia, raccontare con i suoi piatti l’identità gastronomica apuana. E tra i vari eventi sarà di scena anche il Gran Galà del Vermentino, dove saranno proclamati i vincitori del concorso copn la possibilità per il pubblico di degustare i vini finalisti.