MotoGP o SpagnaGP? Dominio sempre più marcato in tutte le classi. L’Italia aspetta Guido Pini
Archiviate le cinque tappe iniziali della stagione 2025, la Spagna monopolizza le prime due posizioni della generale in tutte le classi principali del Motomondiale. Un dominio sempre più marcato per il movimento iberico, che può ambire quest’anno ad una tripletta di titoli tra MotoGP, Moto2 e Moto3 che manca all’appello dal lontano 2014 (rispettivamente con […]

Archiviate le cinque tappe iniziali della stagione 2025, la Spagna monopolizza le prime due posizioni della generale in tutte le classi principali del Motomondiale. Un dominio sempre più marcato per il movimento iberico, che può ambire quest’anno ad una tripletta di titoli tra MotoGP, Moto2 e Moto3 che manca all’appello dal lontano 2014 (rispettivamente con Marc Marquez, Tito Rabat e Alex Marquez).
Gli unici intrusi che potrebbero impedire l’en plein spagnolo sembrano ad oggi Francesco Bagnaia in top class ed il britannico Jake Dixon nella categoria intermedia, ma per entrambi si preannuncia un’impresa piuttosto complicata considerando il livello della concorrenza ed il distacco accumulato sin qui in classifica. Pecco dovrà inventarsi qualcosa di speciale per battere i fratelli Marquez e soprattutto Marc, mentre Dixon è chiamato ad un salto di qualità per avere la meglio su Manuel Gonzalez e Aron Canet.
Nella classe leggera si profila invece all’orizzonte un derby spagnolo tra Josè Antonio Rueda e Angel Piqueras, che stanno dimostrando una notevole superiorità sul resto della concorrenza a livello di velocità e costanza. L’Italia deve affidarsi al “solito” Bagnaia per provare a giocarsi un titolo mondiale, perché in Moto2 Celestino Vietti e Tony Arbolino faticano a tenere il passo dei big mentre in Moto3 l’emergente Matteo Bertelle si è infortunato e gli altri non sono pronti per ambire al bersaglio grosso.
Qualcosa però si sta muovendo e, dopo la brillante stagione d’esordio di Luca Lunetta nel 2024 che dovrà ritrovare un po’ di continuità nei prossimi mesi, il giovanissimo rookie toscano Guido Pini comincia a prendere le misure al Mondiale come dimostra la bella gara di Jerez (settimo, ma in lotta fino all’ultimo giro per il quarto posto con un ritmo interessante) e potrà regalare in futuro delle grandi soddisfazioni ai tifosi italiani.