Moody’s Analytics: in Italia operano ancora 2.476 aziende di proprietà russa. In Europa sono oltre 46mila
Un quarto di queste società (11mila) si concentrano in Repubblica Ceca e in Bulgaria, 11mila per ognuno dei due paesi. Ma la presenza non è trascurabile neppure in Germania (3.390 società russe) L'articolo Moody’s Analytics: in Italia operano ancora 2.476 aziende di proprietà russa. In Europa sono oltre 46mila proviene da Il Fatto Quotidiano.

Non ci sono solo le aziende occidentali rimaste a fare affari in Russia. Ci sono pure le aziende russe rimaste a fare affari in Occidente. Secondo Moody’s Analytics, se ne contano poco più di 46mila solo in Europa. Imprese di proprietà russa che operano, principalmente, nei settori immobiliare e di riparazione di auto. Sono 10mila in entrambi i casi. Ma ci sono pure servizi finanziari ed assicurazioni con quasi 2.000 società attive.
Un quarto di queste società (11mila) si concentrano in Repubblica Ceca e in Bulgaria, 11mila per ognuno dei due paesi. Ma la presenza non è trascurabile neppure in Germania (3.390 società russe). Subito dopo ci sono Lettonia (3.133) e Cipro (2.928). A seguire, in sesta posizione, l’Italia (2.467).
Ai fini dell’erogazione di sanzioni l’Ue considera russa una società se almeno il 40% appartiene ad una persona fisica o giuridica russa. Quindi anche aziende di soggetti russi indipendentemente dai loro effettivi legami con Mosca. Dallo scorso luglio, le banche europee hanno l’obbligo di segnalare transazioni da un’entità di proprietà russa per importi superiori a 100mila euro, che riguardano tutti i tipi di trasferimenti e indipendentemente dalla valuta. La sfida principale per le banche è identificare tali entità di proprietà russa.
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