Monaco avverte: “Alcaraz sulla terra quasi come Nadal: non so se il miglior Sinner possa batterlo”
Guido Monaco (voce tecnica di Eurosport) ha analizzato quanto è accaduto a Indian Wells e chiaramente il fatto che negli ottavi di finale sia rimasta solo Jasmine Paolini in casa Italia, con una presenza globale di 12 tennisti al via, è un risultato che merita attenzione, specialmente per le aspettative che ci potevano essere dal […]

Guido Monaco (voce tecnica di Eurosport) ha analizzato quanto è accaduto a Indian Wells e chiaramente il fatto che negli ottavi di finale sia rimasta solo Jasmine Paolini in casa Italia, con una presenza globale di 12 tennisti al via, è un risultato che merita attenzione, specialmente per le aspettative che ci potevano essere dal settore maschile pur privo di Jannik Sinner. Di questo si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport.
“Il bilancio italiano è insufficiente. Mi aspettavo delle prestazioni diverse da Berrettini e Arnaldi, dando chiaramente dei meriti agli avversari che hanno affrontato. Matteo è incappato in una giornata in cui non ha funzionato praticamente nulla, venendo travolto dalla profondità dei colpi di Tsitsipas. Con la nuova racchetta, il greco ha maggior facilità nel colpire col rovescio, ma soprattutto sa sporcare il dritto, generando dei top molto carichi che hanno messo in difficoltà l’azzurro. Servizio a parte, il romano è stato autore di una prestazione terribile, contro uno Tsitsipas in forma. Su Arnaldi siamo un po’ alle solite, tanta frenesia nell’esecuzione e poco equilibrio tra fase offensiva e difensiva. Certo, Nakashima ha servito molto bene“, ha dichiarato Monaco.
Nonostante la sconfitta, invece, la valutazione su Lorenzo Musetti è positiva: “Giudico positivamente la prova contro Fils perchè veniva da un mese di stop e si è trovato a giocare sulla superficie su cui ha maggiori problemi. Alla fine ha avuto anche un match-point, per cui io ci vedo nel buono nella sua partita. Non vale lo stesso discorso con Berrettini perché lui si presentava a questo torneo con ambizioni e la voglia anche di giocare contro Tsitsipas, solo che ha preso una stesa e magari gli può anche servire per continuare a lavorare. Ha le qualità per batterlo il greco, ma a Indian Wells si è dimostrato più forte il suo avversario“.
Monaco ha poi voluto rispondere alle tante critiche su Musetti, descritto come una promessa non mantenuta: “Stiamo parlando di un giocatore che nel giro di poche settimane ha fatto finale al Queen’s, semifinale a Wimbledon, finale a Umago e ha vinto la medaglia olimpica a Parigi, battendo più volte l’attuale n.4 del mondo e Zverev. Le qualità ci sono e sono innegabili. Il punto è stabilire a quale categoria di campione Lorenzo appartenga. Per le sue potenzialità, lui potrebbe stare stabilmente nei dieci, ma dubito che vi possa riuscire e io lo vedo più con delle punte di rendimento in top-10, ma non continuativamente“.
C’è però anche un’altra sottolineatura: “Attenzione perché Musetti i punti dovrà farne sulla terra perché non penso che a Wimbledon possa replicare, visto il tabellone che ha avuto nel 2024. Dovrà sfruttare la stagione sul rosso a partire di Montecarlo, magari provando a vincere qualche partita a Miami prima, vedremo“.
Si è parlato anche del rientro di Jannik Sinner e delle sue ambizioni in chiave Grande Slam: “E’ un dominatore del tennis, ma sulla terra non ha mai fatto una finale in un Masters1000. Ritengo che sia una questione di tempo, ma verrà da tre mesi di sospensione e anche se è un fenomeno non è detto che vi riesca. In generale, io vedo sulla terra meglio Alcaraz, perché se sta bene su quella superficie rischia di essere quasi quanto Nadal. Non so se il miglior Sinner possa batterlo“.
In chiusura alcune battute sempre sul movimento italiano e su Jasmine Paolini: “Quanto accaduto a Indian Wells mi conferma che parlare di ondata italiana nel tennis è esagerato perché noi quattro giocatori in top-20 non ne abbiamo come ad esempio gli USA, a cui però manca il fuoriclasse che abbiamo noi, per il momento. Il nostro è uno stato di buona salute, ma ecco forse quanto accaduto in California fa capire che occorre anche un attimo non esagerare con certi trionfalismi, ma nello stesso tempo neanche eccedere con certe critiche. Su Jasmine, è un po’ il problema di cui parlavo giorni fa: il suo livello di tennis è alto, ma non riesce nella stessa partita a essere continua. Spero la trovi nel prossimo match. Mi incuriosisce molto il doppio Berrettini-Sonego perché, in caso di assenza di Sinner alle finali di Coppa Davis a Bologna, potremmo disporre di un’accoppiata interessante“.
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