Mistero di Cala Fighera: ritrovato un secondo cadavere dopo quello di Manola Mascia

Dovrebbe appartenere al fidanzato della ragazza, il 33enne Paolo Durzu, anch’egli scomparso assieme alla donna

Mar 21, 2025 - 12:29
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Mistero di Cala Fighera: ritrovato un secondo cadavere dopo quello di Manola Mascia

Nella zona di Cala Fighera, un anfratto del promontorio della Sella del Diavolo a Cagliari, si è consumata una tragedia che ha lasciato la comunità locale in stato di shock. Mercoledì scorso, il corpo della 29enne Manola Mascia è stato ritrovato nelle acque di questo suggestivo ma pericoloso luogo. Accanto a lei, un borsello contenente i documenti e il cellulare del suo fidanzato, il 33enne Paolo Durzu, ha alimentato le ricerche per il suo ritrovamento. Ora, un nuovo cadavere è stato scoperto nella stessa area, e gli inquirenti stanno lavorando per determinare se si tratta proprio di Paolo Durzu, ma è quasi certo che si tratti proprio di lui.

Il corpo è stato notato dalle squadre impegnate nelle ricerche formate dalla Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco: sono in corso le operazioni di recupero, complicate per la forza del vento e per il mare molto mosso, che avverranno da terra con gli specialisti dei vigili del fuoco.

La vicenda

La storia inizia martedì, quando Manola Mascia e Paolo Durzu si allontanano insieme, lasciando i loro cellulari spenti. I genitori, preoccupati per la mancanza di notizie, hanno dato l'allarme, scatenando una vasta operazione di ricerca. Mercoledì, il corpo di Manola è stato avvistato da un escursionista che stava camminando lungo la costa. Le prime indagini hanno rivelato una ferita alla testa compatibile con una caduta dall'alto, ma nessun segno di violenza.

Le ricerche di Paolo Durzu sono proseguite con l'impiego di vigili del fuoco, unità cinofile, droni e una motovedetta della Guardia Costiera. Il ritrovamento del suo borsello con documenti e cellulare ha rafforzato l'ipotesi che la coppia potesse essere stata coinvolta in un incidente mentre passeggiava lungo la scogliera.

Le indagini

Gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati da Davide Carboni, stanno analizzando i movimenti della coppia nelle ultime ore di vita. Saranno esaminati i filmati delle telecamere della zona e i dati dei cellulari, anche se al momento solo quello di Paolo è stato recuperato. L'autopsia su Manola Mascia, eseguita giovedì, potrebbe fornire ulteriori elementi per chiarire le circostanze della tragedia.

I familiari di Paolo Durzu hanno espresso l'ipotesi che i due possano essere precipitati durante una passeggiata, anche se sperano che il loro figlio sia ancora vivo. Tuttavia, gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e continuano a lavorare per ricostruire gli eventi.

Reazioni e tensioni

La tensione è alta tra le famiglie coinvolte. Testimoni hanno riferito che il fratello di Manola, Michele Mascia, ha avuto un acceso confronto con i genitori di Paolo Durzu, accusandoli di essere responsabili della morte della sorella. Il ragazzo è stato poi allontanato da amici presenti.

Le indagini sono dunque ancora in corso, e solo il tempo dirà cosa sia realmente accaduto a questa giovane coppia. Intanto, la comunità di Cagliari resta in attesa di notizie definitive, sperando che la verità possa essere presto svelata.