Microchip, tutti i piani della taiwanese Ase in Asia

Ase, la più grande azienda di assemblaggio e collaudo di microchip, apre una grossa fabbrica in Malaysia. Il Sud-est asiatico si conferma una regionale cruciale per la filiera dell'elettronica. Tutti i dettagli.

Feb 19, 2025 - 18:26
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Microchip, tutti i piani della taiwanese Ase in Asia

Ase, la più grande azienda di assemblaggio e collaudo di microchip, apre una grossa fabbrica in Malaysia. Il Sud-est asiatico si conferma una regionale cruciale per la filiera dell’elettronica. Tutti i dettagli

La società taiwanese Ase Technology Holding, la maggiore assemblatrice e collaudatrice di microchip su contratto al mondo, ha annunciato che raddoppierà la sua forza-lavoro in Malaysia, portandola a circa seimila persone, e che triplicherà le dimensioni della sua fabbrica nella città di Penang, facendole raggiungere una superficie di 3,4 milioni di piedi quadri. Lo stabilimento, dal valore di 300 milioni di dollari, diventerà quindi il più importante al di fuori di Taiwan.

LA SCELTA DEL SUD-EST ASIATICO

La scelta della Malaysia, quindi di un paese del Sud-est asiatico, non è casuale: la regione è molto rilevante per la manifattura tecnologica, a partire dal Vietnam, ma è anche considerata un’area dall’elevato potenziale di domanda di servizi digitali. Ecco perché Google, Microsoft e Amazon stanno spendendo cifre miliardarie per la realizzazione di centri dati e strutture simili in Thailandia, Indonesia, Singapore e Malaysia.

L’amministratore delegato di Ase, Tien Wu, ha dichiarato che “il Sud-est asiatico sta diventando sempre più una base importante per i semiconduttori, data la sua crescente economia digitale che spinge la domanda di chip avanzati e il suo spostamento verso la progettazione e la produzione di chip negli ultimi anni”.  “Con la Malesia che sta consolidando la sua posizione di hub regionale dei semiconduttori”, ha aggiunto, “riteniamo che la nostra struttura ampliata possa svolgere un ruolo ancora più importante nella catena del valore globale dei semiconduttori e contribuire alla crescita economica del paese”.

ESPANSIONE NELLA ROBOTICA

Inclusa quella di Penang, Ase possiede cinque fabbriche in Malaysia. La maggior parte di questa capacità è destinata alla realizzazione di sensori di immagine e di chip per la gestione dell’alimentazione dei veicoli e dei dispositivi industriali. Lo stabilimento oggetto dell’espansione sarà invece dedicato a un nuovo tipo di sensori di immagine per i robot.

L’investimento a Penang si inserisce nel piano di Ase per allargare la sua presenza globale e allinearsi alle strategie dei suoi clienti sulla diversificazione degli approvvigionamenti; strategie che, in breve, puntano a ridurre la dipendenza manifatturiera dalla Cina e a sostituirla – appunto – con il Sud-est asiatico. Taiwan è uno stato a sé ma la Cina lo considera una provincia del suo territorio.

Ma Ase conta di investire anche in patria: spenderà 200 milioni per un grande impianto di packaging a Kaohsiung, una delle città più grandi di Taiwan.

LE PREVISIONI DI ASE SUI RISULTATI

Ase ha detto di aspettarsi che entro il 2023 il fatturato totale dei semiconduttori raggiungerà i 1000 miliardi di dollari, e i fornitori di servizi di confezionamento e collaudo avranno una fetta del 20 per cento; nei decenni passati la quota del 15 per cento.

Ase prevede che la propria unità di packaging e testing vedrà crescere il proprio fatturato globale a 180 miliardi di dollari nel 2029, rispetto ai 60 miliardi del 2019. Metà della cifra prevista per il 2029, ossia 90 miliardi, sarà riconducibile alle operazioni per conto di terzi. Ase controlla il 20-30 per cento del mercato mondiale del collaudo e confezionamento di chip su contratto.