Mette il tir di traverso e blocca un’auto contromano: tragedia evitata in Trentino
La camionista veneta Sara De Bastiani ha salvato la vita a una donna in Trentino. “Ma non ho fatto niente di speciale”. E la foto sui social diventa virale

Trento, 28 marzo 2025 – Una manciata di secondi, un intervallo di tempo così breve che gli altri automobilisti non si sono neppure resi conto di quanto stesse accadendo. Una manciata di secondi: tanto è bastato a Sara De Bastiani, 36enne bellunese, conducente di veicoli industriali e dipendente dell’azienda altoatesina Waldprofi, per prendere la decisione forse più azzardata della sua vita e salvarne, così, molte altre.
Giovedì mattina, all’altezza dello svincolo di Marter, lungo la statale 47 della Valsugana, in Trentino, De Bastiani non ha esitato a mettere di traverso l’autoarticolato che stava guidando per fermare una Fiat 500 che viaggiava contromano, in un tratto a doppia corsia a senso unico. Il traffico si è immediatamente bloccato e la signora al volante dell’utilitaria ha avuto modo di realizzare l’errore commesso.
Sangue freddo e riflessi pronti: tragedia evitata
Il sangue freddo e la prontezza di riflessi della camionista hanno evitato un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze decisamente gravi. La camionista ha poi postato la storia sui social network, pubblicando una foto scattata da un collega che viaggiava in direzione opposta.
Ed è proprio grazie al passaparola generato dai social che la figlia della donna alla guida della 500 è riuscita a contattare l’autrice dell’atto di coraggio. “Mi ha ringraziato per aver salvato la vita alla sua mamma – sorride la donna, che però non si riconosce nell’etichetta di ‘eroina’, convinta di “non aver fatto nulla di speciale” -. Avevo appena scaricato in segheria (la ditta Waldprofi, per cui lavora De Bastiani, opera nel settore dei servizi forestali, ndr); quando ho visto la macchina arrivare, mi sono semplicemente detta che dovevo fare qualcosa, perché avevo visto altre macchine dietro di me, anche se erano ancora lontane. Immagino che chi era a bordo di quelle auto si sia chiesto che razza di manovra io abbia fatto”.
Chi è la camionista Sara De Bastiani
Madre di due bambini e moglie di un autista (“io parto dopo aver accompagnato uno all’asilo e l’altro a scuola e rientro a casa ogni sera, mentre mio marito ogni tanto resta fuori anche a dormire”, spiega), Sara dichiara che per lei guidare non è un lavoro: “’Macino’ centinaia di chilometri – dice – ma, in realtà, mi rilasso. Amo quello che faccio”.
Salire su un camion alle prime luci dell’alba, girare la chiave nel cruscotto e macinare chilometri di asfalto è un rituale che, nell’immaginario collettivo, resta ancora appannaggio degli uomini; eppure, il settore dei trasporti conta, anche nel nostro Paese, una presenza femminile sempre più rilevante. Lo stesso Walter Schimd, responsabile della logistica della Waldprofi, ha assicurato: “Un’altra come Sara la assumerei subito, è una di quelle persone che fa quello che fa per autentica passione”.