Mercedes W16: l’anteriore è solido, ma il retrotreno è delicato

Mercedes esce dai test pre-stagionali di F1 con alcune certezze. A quanto pare, infatti, la vettura inglese corrisponde in pista a quanto visto in fase di simulazione. In questa tre giorni il team di Brackley si è dato parecchio da fare. Una delle ragioni per essere più felici riguarda la mancanza di problemi, malgrado il […]

Mar 3, 2025 - 08:03
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Mercedes W16: l’anteriore è solido, ma il retrotreno è delicato

Mercedes esce dai test pre-stagionali di F1 con alcune certezze. A quanto pare, infatti, la vettura inglese corrisponde in pista a quanto visto in fase di simulazione. In questa tre giorni il team di Brackley si è dato parecchio da fare. Una delle ragioni per essere più felici riguarda la mancanza di problemi, malgrado il progetto sia parecchio giovane e in fase di sviluppo. Ne abbiamo parlato durante le scorse settimane sulle nostre pagine, quando anticipavamo che Mercedes ha risolto i problemi di rendimento altalenante con la W16. Ora la conferma arriva anche dalla pista.

Dirigersi verso una direzione sbagliata è uno dei grossi rischi che si possono correre in questa era della massima categoria del motorsport. Il corpo normativo che regola le wing car è assai complesso e, molto spesso, forse per la voglia di stupire, la scuderia tedesca ha scelto dei percorsi accidentati. Mercedes ha percorso parecchi chilometri, in cui i due piloti hanno raccolto una miriade di informazioni decisive per il progetto. L’obiettivo è quello di presentarsi a Melbourne al top, per poi capire sino a dove può arrivare la W16. Parliamo di una vettura che pare sincera e “facilmente gestibile”.

F1, Mercedes: la W16 presenta alcune novità in Australia

Russell è soddisfatto e ribadisce le questioni citate in precedenza. Nel suo caso deve sobbarcarsi il ruolo di prima guida, mettendosi sulle spalle il peso della squadra. Una perdita come quella di Lewis Hamilton non è cosa da poco. Parliamo di un punto di riferimento fondamentale per la squadra che però, secondo le parole di Toto Wolff, team principal e co-proprietario della Mercedes, nutre enorme stima nei confronti di George, convinto che possa svolgere il medesimo ruolo dell’ex compagno britannico. Qualche dubbio noi lo abbiamo, il manager di Vienna no.

Mercedes F1
il sorriso di Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)il sorriso di Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)

D’altra parte, Antonelli. Una nuova promessa. Una lusinga per il popolo italiano, tenendo presente la sua giovane età e il talento di cui dispone. Durante le prove su pista a Sakhir l’approccio del pilota bolognese è stato super. Kimi ha mostrato tanta maturità, capace di mettere in pratica tutti i dettami richiesti con una certa scioltezza. Che sia la volta buona che un talento nostrano possa finalmente farsi strada nella F1, e perché no, vincere. Il supporto della Mercedes nei suoi confronti è davvero grande e, per di più, a quanto ci hanno detto, non c’è una particolare pressione per il suo rendimento.

Prima di approfondire qualche dettaglio tecnico sulla W16, pensiamo al futuro a breve termine. Per Melbourne dovrebbero arrivare alcune novità. Il reparto tecnico diretto da James Allison ha fissato un piano di aggiornamenti. Un programma che comprende tante piccole novità nel primo terzo del mondiale. La ragione è semplice: spingere al massimo da subito per capire che tipo di performance può offrire la nuova auto. Una “pensata” che affonda le radici nella questione 2026, ragionando sul piano di lavoro da seguire nel 2024 con il doppio sforzo verso il regolamento tecnico che stravolgerà la F1.

F1, Mercedes W16: al lavoro per migliorare la sincronia tra i due assi 

La squadra tedesca ha svolto un lavoro davvero ottimo nei pre-season test. Andrew Shovlin ha commentato le prove sottolineando la difficoltà nello stilare una classifica in termini di prestazioni. Al tempo stesso ha confermato diversi passi avanti nelle aree in cui la squadra ha lavorato duramente durante l’inverno. Possiamo far notare un dato interessante: Mercedes è la squadra che nella tre giorni bahrainita ha realizzato il maggior numero di giri. Rendimento ma pure tanta affidabilità, che non fa mai male in F1. La W16 costituisce una vera e propria evoluzione della monoposto precedente.

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George Russell (Mercedes) a bordo della W16 – Test Bahrain 2025

Questo a differenza della Rossa, per esempio, che ha deciso di esplorare una nuova sospensione anteriore, con un cinematismo ben diverso dallo scorso anno. Ferrari calcola il rischio. È questo il pensiero di Vasseur in base alla strada progettuale che il team ha voluto aprire. In Mercedes passarono al push-rod posteriore proprio con la W15 e nei primi test ebbero diversi problemi di adattamento nel capire come sfruttarla al meglio. Oltre a quello che riferisce la squadra, ciò che conta principalmente è il comportamento della vettura in pista però

Analizzando gli on-board, emerge che la W16 ha un buon anteriore che facilita la fase di inserimento, così come il raggiungimento dell’apice in curva. Il bilanciamento di base è quindi spostato maggiormente verso l’anteriore e, per tale ragione, in uscita notiamo un atteggiamento maggiormente sovrasterzante, specie alle basse velocità. Un sintomo che ribadisce una certa mancanza di trazione pura. Nei range di velocità più alta l’equilibrio è buono e la W16 riesce a portare tanta velocità minima a centro curva. Meno di Red Bull o McLaren, ma mediamente più di Ferrari.

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Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) a bordo della W16 – Test Bahrain

Alle medie velocità, tipo le curve come la 13 e la 14 del Bahrain, la vettura appare parecchio puntata sull’anteriore. Il grip frontale in alcuni casi è andato a sbilanciare la monoposto verso l’avantreno. Un tratto distintivo che risulta utile per inserire la vettura e risparmiare metri in ingresso. Tuttavia, l’auto tendeva a scomporsi con il posteriore nel momento in cui si produceva il trasferimento di carico a centro curva. Il retrotreno è parso molto delicato, problema condiviso con altre macchine, che hanno trovato difficoltà nel bilanciare i due assi.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: McLaren -F1Tv