Mercati, S&P 500: ecco cosa indica il sentiment sulle opzioni

Eugenio Sartorelli, membro del board di Siat e strategist di Investimentivincenti.it, illustra di seguito le evidenze dell’analisi di alcuni alcuni indicatori desunti dal mercato delle opzioni sul principale mercato mondiale, ovvero l’indice S&P 500. Il mercato delle opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare)... Leggi tutto

Mar 17, 2025 - 11:14
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Mercati, S&P 500: ecco cosa indica il sentiment sulle opzioni

Eugenio Sartorelli, membro del board di Siat e strategist di Investimentivincenti.it, illustra di seguito le evidenze dell’analisi di alcuni alcuni indicatori desunti dal mercato delle opzioni sul principale mercato mondiale, ovvero l’indice S&P 500.

Il mercato delle opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori volumi delle opzioni.

Anzitutto, ecco il grafico attuale del Put/Call Ratio (dati giornalieri a partire dal giugno 2023 e sino alla chiusura di venerdì 14 marzo).

Si ricorda che il Put/Call Ratio è un indicatore contrarian che ha alcune similitudini con il Vix. Qui è rappresentato il Total Ratio che tiene conto dei volumi delle opzioni sia sull’indice S&P500 che sui singoli titoli. In figura vi è una media mobile esponenziale a otto periodi per renderlo meno frastagliato.

A partire dal massimo del recente minimo del 30 gennaio (vedi freccia verde) questo indicatore ha avuto una fase di crescita che è aumentata dopo il 18 febbraio ed ha raggiunto dei livelli medi, ovvero livelli non particolarmente preoccupanti. In contemporanea l’indice S&P500 è in chiara correzione dal massimo del 20 febbraio (vedi freccia rossa). Per ora questo indicatore fornisce solo deboli segnali di una leggera crescita di tensioni sullS&P500.

Passiamo ora all’indice di volatilità implicita Vix.

Questo indicatore ha il classico andamento contrarian rispetto all’indice S&P500. E il Vix ha avuto una decisa crescita dal minimo del 14 febbraio (vedi freccia blu) fino al massimo del 10 marzo (vedi freccia azzurra) che è avvenuto su valori superiori alla banda alta. L’indice S&P500 è scaso con regolarità dal massimo del 20 marzo (vedi freccia rossa).

La discesa degli ultimi giorni del Vix ci suggerisce che probabilmente l’S&P500 è in formazione di un’area di supporto.

Da ultimo vediamo un indicatore sintetico di sentiment (creato da Sartorelli), che tiene conto di numerosi fattori, soprattutto legati al mondo delle opzioni e della loro correlazione con l’indice S&P500.

Questo indicatore si vede come segua spesso (ma non sempre) le fasi cicliche dell’indice S&P500. E quando non la segue vi sono dei segnali discordanti (divergenze).

Nel grafico soprastante è stato evidenziato come dal massimo del 20 febbraio (vedi freccia grigia) vi sia stata una decisa discesa dell’indicatore che tuttavia sembra aver trovato un minimo l’11 marzo. In contemporanea l’indice S&P500 è in discesa dal 20 febbraio e potrebbe avere trovato un minimo il 13 marzo (vedi freccia rossa).

In definitiva, gli indicatori legati alle opzioni segnalano che la discesa dell’S&P500 potrebbe avere trovato un livello di supporto sul minimo del 13 marzo, ma servono ulteriori conferme.

La didattica di Sartorelli

Il prossimo 29 marzo Eugenio Sartorelli terrà un corso di trading con le opzioni a Desenzano del Garda. Per ulteriori informazioni clicca qui.