Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Israele rompe la tregua e bombarda Gaza: oltre 400 morti. Uccisi 4 leader di Hamas. Il gruppo: “Così Netanyahu condanna gli ostaggi”. Consiglio di Sicurezza Onu si riunisce oggi. Guterres si dice “scioccato”. Houthi denunciano nuovi raid Usa in Yemen: “3 feriti” | DIRETTA

Diretta live della guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas a Gaza oggi, martedì 18 marzo Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 18 marzo 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano, con gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio […]

Mar 18, 2025 - 12:00
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Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Israele rompe la tregua e bombarda Gaza: oltre 400 morti. Uccisi 4 leader di Hamas. Il gruppo: “Così Netanyahu condanna gli ostaggi”. Consiglio di Sicurezza Onu si riunisce oggi. Guterres si dice “scioccato”. Houthi denunciano nuovi raid Usa in Yemen: “3 feriti” | DIRETTA

Diretta live della guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas a Gaza oggi, martedì 18 marzo

Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 18 marzo 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano, con gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 11:45 – Sale ancora il bilancio delle vittime a Gaza: almeno 413 morti e 660 feriti – È salito ad almeno 413 morti e 660 feriti il bilancio delle vittime dei bombardamenti condotti nella notte da Israele sulla Striscia di Gaza, le cui strutture sanitarie sono “sopraffatte” dalle persone bisognose di aiuto. Il nuovo conto dei morti è stato annunciato dal ministero della Salute del territorio costiero controllato da Hamas, mentre la situazione disastrosa di ambulatori e ospedali della Striscia è stata denunciata dalla Croce Rossa. “Quello che abbiamo sentito questa mattina dai colleghi della Mezzaluna Palestinese è che molte strutture mediche sono letteralmente sopraffatte in tutta Gaza”, ha affermato Tommaso Della Longa, portavoce della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, durante una conferenza stampa a Ginevra.

Ore 11:30 – Israele: “Intensificheremo gli attacchi contro Hamas a Gaza” – Gli attacchi aerei condotti da Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza, che hanno infranto due mesi di tregua entrata in vigore dal 19 gennaio scorso, continueranno ad intensificarsi. Lo ha annunciato oggi in una nota il ministero degli Esteri di Tel Aviv, secondo cui “da questo momento in poi Israele agirà contro Hamas con crescente intensità militare”. Lo Stato ebraico ha giustificato la ripresa dei bombardamenti con il rifiuto di Hamas delle iniziative diplomatiche, sottolineando come il gruppo terroristico palestinese abbia “respinto due concrete proposte di mediazione presentate dall’inviato del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff”, accettate invece da Israele. “L’Idf (le forze armate israeliane, ndr) sta colpendo obiettivi terroristici di Hamas in tutta la Striscia di Gaza, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi bellici, che includono la liberazione di tutti i nostri ostaggi, lo smantellamento delle infrastrutture militari e governative di Hamas e la rimozione della minaccia terroristica da Gaza alla sicurezza di Israele e dei suoi cittadini”, si legge nella nota.

Ore 11:20 – Gaza: oltre 400 morti nei raid aerei di Israele – È salito ad almeno 404 morti e 562 feriti il bilancio delle vittime dei bombardamenti condotti nella notte da Israele sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce in una nota il ministero della Salute del territorio costiero controllato da Hamas, secondo cui diverse vittime sono rimaste intrappolate sotto le macerie mentre sono ancora in corso le operazioni di recupero.

Ore 11:00 – Gaza: Hamas conferma la morte di quattro leader del gruppo nei raid notturni di Israele sulla Striscia – Almeno quattro esponenti del governo di Gaza controllato da Hamas sono rimasti uccisi nei raid aerei condotti nella notte da Israele nella Striscia. Lo riferisce in una nota l’ufficio stampa del governo del territorio costiero palestinese, citata dall’emittente qatariota al-Jazeera, secondo cui tra le vittime figurano il capo del comitato amministrativo del governo Issam al-Dalis, il sottosegretario del ministero della Giustizia Ahmed al-Hatta, il sottosegretario del ministero degli Interni Mahmoud Abu Watfa, e il direttore generale del Servizio di sicurezza interna, Bahjat Abu Sultan.

Ore 10:30 – Houthi denunciano nuovi raid Usa in Yemen: “3 feriti” – Una serie di nuovi attacchi aerei attribuiti alle forze armate degli Stati Uniti hanno preso di mira le aree dello Yemen controllate dal gruppo armato sciita filo-iraniano degli Houthi, provocando tre feriti. Lo riferiscono l’agenzia di stampa Saba e l’emittente locale al-Massira Tv, entrambi organi di propaganda del braccio politico del gruppo, Ansarullah. I raid, secondo le fonti Houthi, avrebbero colpito almeno due centri della provincia della capitale Sana’a, un numero imprecisato di zone della regione di Bajel, nel governatorato occidentale di Hodeidah, una serie di obiettivi nell’area di Sa’ada e almeno 12 obiettivi presso un’acciaieria di as-Salif, nello Yemen nord-occidentale. Tra i feriti, secondo l’agenzia di stampa Saba e l’emittente locale al-Massira Tv, figurano per ora una donna e le sue due figlie, investire dall’esplosione di un raid che ha colpito l’area di al-Ja’malah del distretto di Majz, nel governatorato di Sa’ada.

Ore 10:15 – Gaza: il segretario Onu Guterres si dice “scioccato” dai bombardamenti di Israele – Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è detto “scioccato” per gli attacchi aerei con cui Israele ha infranto nella notte la tregua in vigore a Gaza dal 19 gennaio e ha invitato tutte le parti a rispettare il cessate il fuoco nella Striscia, sollecitato lo Stato ebraico a riprendere gli aiuti umanitari per la popolazione del territorio costiero e Hamas a liberare senza condizioni tutti gli ostaggi. “Il Segretario generale è scioccato dagli attacchi aerei israeliani a Gaza, nei quali è stato ucciso un numero significativo di civili”, ha dichiarato oggi in una nota il portavoce aggiunto di Guterres, Farhan Haq. “Chiede con forza che il cessate il fuoco venga rispettato, che venga ristabilita l’assistenza umanitaria senza ostacoli e che gli ostaggi rimasti vengano rilasciati senza condizioni”.

Ore 10:00 – Gaza, il Coordinatore umanitario dell’Onu in Palestina: “Inaccettabile la ripresa dei raid, si ripristini subito la tregua” – Il coordinatore delle attività umanitarie delle Nazioni Unite in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, Muhannad Hadi, ha definito “inaccettabile” la ripresa degli attacchi aerei con cui Israele ha infranto la tregua in vigore nel territorio costiero palestinese dal 19 gennaio e ha sollecitato l’immediato ripristino del cessate il fuoco. “Si sono verificate ondate di attacchi aerei nella Striscia di Gaza fin dalle prime ore del mattino”, ha scritto Hadi in una nota. “Questo è inaccettabile. Un cessate il fuoco deve essere ripristinato immediatamente”.

Ore 9:45 – Gaza: il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunisce oggi a New York – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi a New York per un briefing su Gaza e “la questione palestinese”. L’incontro, previsto alle 10:00 ora della costa orientale degli Stati Uniti ossia alle 15:00 in Italia, era in programma prima che Israele rompesse la tregua in corso dal 19 gennaio con i nuovi bombardamenti condotti nella notte sulla Striscia di Gaza e costati la vita ad almeno 300 persone, in gran parte donne e minori.

Ore 9:30 – Gaza: oltre 300 morti nei raid aerei di Israele – Almeno 326 persone, in gran parte donne e minori, sono rimaste uccise nella notte nella Striscia di Gaza a seguito dei nuovi bombardamenti condotti dalle forze armate di Israele (Idf), che ha rotto così la tregua in corso dal 19 gennaio. Lo riferisce in una nota l’ufficio stampa del governo di Gaza controllato da Hamas, citato dall’emittente qatariota al-Jazeera. Il bilancio ufficiale delle vittime però, secondo quanto riferito all’agenzia di stampa francese Afp dal direttore del ministero della Salute della Striscia, Mohammed Zaqout, è destinato a salire. “Il ministero della Salute ha registrato più di 330 decessi, per lo più bambini e donne palestinesi, e centinaia di feriti, decine dei quali versano in condizioni critiche”, ha detto ad Afp Zaqout. Diverse vittime, ha aggiunto, sono rimaste intrappolate sotto le macerie e sono in corso le operazioni di recupero. Secondo le stime riportate dai corrispondenti di al-Jazeera sul campo, i feriti sono almeno 440.

Ore 9:00 – Gaza: Israele ordina l’evacuazione delle zone di confine all’interno della Striscia – Le forze armate di Israele (Idf) hanno ordinato alla popolazione della Striscia di Gaza di evacuare le zone di confine con lo Stato ebraico dopo una notte di intensi attacchi condotti sul territorio costiero palestinese. Lo ha annunciato oggi sulla piattaforma X il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano, il colonnello Avichay Adraee, secondo cui l’ordinanza  si applica “in particolare” alle aree di Beit Hanoun, nel nord della Striscia; Khirbet Khuza’a, Abasan al-Kabira e Abasan al-Jadida, tutte nel sud del territorio; definite “zone di combattimento pericolose”. Le Idf invitano pertanto gli abitanti a “rifugiarsi nei rifugi nella parte occidentale della città di Gaza e nella città di Khan Younis”. L’operazione, cominciata intorno all’1:00 di notte ora italiana, è stata battezzata “Forza e spada” dall’Idf.

Ore 8:30 – Yemen: Houthi rivendicano il terzo attacco alla portaerei statunitense Harry Truman nel Mar Rosso – Il gruppo armato sciita filo-iraniano Houthi, che controlla gran parte dello Yemen settentrionale e occidentale, ha rivendicato oggi il terzo attacco condotto nelle ultime 48 ore contro la portaerei statunitense Harry Truman nel Mar Rosso, in risposta ai raid aerei statunitensi condotti nel fine settimana nel Paese arabo su ordine del presidente Donald Trump. “Nelle ultime ore, le forze armate yemenite hanno preso di mira con successo la portaerei statunitense USS Harry Truman nel Mar Rosso settentrionale con due missili da crociera e due droni, e hanno preso di mira un cacciatorpediniere statunitense con un missile da crociera e due droni”, ha fatto sapere il gruppo in una nota diramata su Telegram. Si tratta del terzo attacco Houthi dopo quelli di ieri e di domenica. Gli Stati Uniti non hanno confermato questi attacchi ma sabato scorso il presidente Donald Trump ha promesso “l’inferno” ai “terroristi Houthi” che attaccano le navi al largo delle coste dello Yemen.

Ore 8:00 – Gaza, Hamas: “Netanyahu affossa la tregua e condanna gli ostaggi” – Hamas ha accusato Israele di aver “deciso di affossare la tregua” e di condannare gli ostaggi “a un destino incerto” con i suoi nuovi attacchi aerei condotti nella notte sulla Striscia di Gaza, dove si registrano oltre 200 morti. “Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo estremista hanno deciso di affossare l’accordo di cessate il fuoco, esponendo i prigionieri di Gaza a un destino incerto”, ha scritto il gruppo terroristico palestinese in una nota diramata su Telegram, riferendosi agli ostaggi. Hamas ha chiesto inoltre al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di riunirsi urgentemente e di adottare una risoluzione per costringere Israele a “cessare l’aggressione” e a ritirare le sue truppe dall’intera Striscia.

Ore 7:30 – Gaza: oltre 200 morti nei raid aerei di Israele – Almeno 244 persone sono rimaste uccise nella notte nella Striscia di Gaza a seguito dei bombardamenti condotti dalle forze armate di Israele (Idf), che ha rotto così la tregua in corso dal 19 gennaio. Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas, citato da diversi corrispondenti dell’emittente qatariota al-Jazeera.

Ore 7:00 – Israele rompe la tregua e bombarda Gaza – Israele ha lanciato nella notte una serie di raid aerei contro Hamas nella Striscia di Gaza, rompendo così la tregua in corso dal 19 gennaio. La conferma arriva dalle forze armate israeliane (Idf), secondo cui i bombardamenti hanno preso di mira i vertici civili e militari di Hamas. “L’offensiva preventiva”, ha dichiarato all’agenzia di stampa francese Afp un anonimo funzionario israeliano, durerà “finché necessario”. Israele accusa il gruppo terroristico palestinese di non aver rispettato gli accordi previsti dal cessate il fuoco e di non aver liberato tutti i 52 ostaggi, di cui alcuni già deceduti, ancora trattenuti nella Striscia, rifiutando le proposte dell’inviato in Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff. Le forze israeliane, ha fatto sapere ad Afp la fonte anonima, “hanno lanciato una serie di attacchi preventivi contro comandanti militari di medio livello, membri della leadership di Hamas e l’infrastruttura terroristica del movimento”. “Decine di raid”, ha aggiunto, sono in corso nel tentativo di impedire ad Hamas di “ricostruire le sue forze e riarmarsi”. “Questa offensiva preventiva”, ha concluso, “continuerà finché sarà necessario”. Intanto le autorità di Israele hanno disposto la chiusura delle scuole nelle zone confinanti con la Striscia, dopo che l’esercito ha annunciato nuovi attacchi aerei su larga scala nel territorio costiero palestinese. “D’ora in poi, Israele agirà contro Hamas con una forza militare sempre maggiore”, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il ministro della Difesa, Israel Katz, ha affermato che “le porte dell’inferno si apriranno a Gaza” e che Hamas verrà colpita con una forza “mai vista prima” se non verranno liberati tutti gli ostaggi.