Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Gaza: 855 morti dal 18 marzo, 25 nelle ultime 24 ore. Ucciso il portavoce di Hamas. Fatah appoggia la protesta contro il gruppo: “Ascolti la voce del popolo”. L’organizzazione denuncia il rischio di strumentalizzazioni “al servizio” di Israele. Tel Aviv bombarda il sud del Libano: 3 morti. Idf: “Eliminato un comandante di Hezbollah”. Raid anche in Siria. Houthi denunciano nuovi raid Usa in Yemen: “2 vittim

Non si fermano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza, dove i morti hanno superato le 50mila vittime dal 7 ottobre 2023, data di inizio della guerra. Di seguito le ultime notizie di oggi, mercoledì 26 marzo 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano, con gli Houthi in […]

Mar 27, 2025 - 12:55
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Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Gaza: 855 morti dal 18 marzo, 25 nelle ultime 24 ore. Ucciso il portavoce di Hamas. Fatah appoggia la protesta contro il gruppo: “Ascolti la voce del popolo”. L’organizzazione denuncia il rischio di strumentalizzazioni “al servizio” di Israele. Tel Aviv bombarda il sud del Libano: 3 morti. Idf: “Eliminato un comandante di Hezbollah”. Raid anche in Siria. Houthi denunciano nuovi raid Usa in Yemen: “2 vittim

Non si fermano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza, dove i morti hanno superato le 50mila vittime dal 7 ottobre 2023, data di inizio della guerra. Di seguito le ultime notizie di oggi, mercoledì 26 marzo 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano, con gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente. [Seguici anche su Instagram]

DIRETTA

Ore 12:00 – Gaza, al-Jazeera: “Ucciso un disabile in un raid di Israele a Gaza City” – Una persona disabile è rimasta uccisa oggi in un attacco aereo delle forze armate di Israele (Idf) nel quartiere Zeitoun di Gaza City. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera Arabic, citando i propri corrispondenti sul campo.

Ore 11:30 – Siria, ong: “I raid di Israele su Latakia hanno preso di mira un deposito di munizioni” – I raid aerei condotti alle prime ore di questa mattina a Latakia, in Siria, dalle forze armate di Israele (Idf) hanno preso di mira un deposito di munizioni nella zona di di Minet el-Beida, a circa 10 chilometri a nord della città. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui “sei missili hanno causato danni significativi all’edificio, ma non sono state segnalate vittime”. Si tratta, secondo l’ong con sede a Londra, del secondo attacco israeliano a Minet el-Beida dopo il primo avvenuto il 10 dicembre scorso.

Ore 11:00 – Gaza: 855 morti dal 18 marzo, 25 soltanto nelle ultime 24 ore – Almeno 25 persone sono rimaste uccise e 82 sono state ferite nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi condotti dalle forze armate di Israele nelle ultime 24 ore nel territorio costiero palestinese. L’ultimo bilancio delle vittime è stato diramato dal ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas, secondo cui queste cifre portano a 50.208 i morti e a 113.910 i feriti registrati nella Striscia dal 7 ottobre 2023, di cui 855 morti e 1.869 feriti soltanto dal 18 marzo scorso.

Ore 10:45 – Gaza, Fatah appoggia la protesta contro Hamas: “Ascolti la voce del popolo” – Il movimento Fatah del presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha espresso oggi il proprio sostegno alle manifestazioni di protesta andate in scena negli ultimi due giorni nel territorio costiero contro Hamas. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, secondo cui il portavoce di Fatah a Gaza, Munther al-Hayek, ha nuovamente esortato Hamas ad ascoltare le richieste del popolo. È necessario, ha dichiarato Mundar Hayek, un organo di governo legittimo per ricostruire la Striscia e fornire aiuti al popolo palestinese. “Sosteniamo le proteste a Gaza che chiedono la fine della guerra”, ha affermato il portavoce di Fatah a Gaza. “Questa è la richiesta di ogni palestinese e Hamas deve ascoltare le voci nelle strade”. Una serie di manifestazioni di protesta sono avvenute negli ultimi due giorni, soprattutto nel nord della Striscia a Gaza City, Beit Lahiya, Beit Hanoun e nel campo profughi di Jabalia, con alcuni dimostranti che hanno intonato slogan contro Hamas. Oggi il gruppo ha avvisato i manifestanti scesi spontaneamente in piazza del rischio di strumentalizzazione delle proteste “al servizio” di Israele.

Ore 10:30 – Libano, Idf: “Ucciso un comandante di Hezbollah in un raid nel sud” –  Un comandante di alto rango di Hezbollah, Ahmed Adnan Bajija, è rimasto ucciso in un attacco aereo condotto nella notte dalle forze armate di Israele (Idf) nel sud del Libano. Lo riferiscono le Idf in una nota diramata oggi sui social, secondo cui la vittima, colpita  nel villaggio di Derdghaiya adiacente a Maaroub, nel distretto di Tiro, comandava un battaglione della forza d’élite Radwan del gruppo armato sciita libanese. Ahmed Adnan Bajija, secondo i militari israeliani, era stato “coinvolto nella direzione di numerosi attacchi contro Israele e le truppe dell’Idf durante la guerra” e “negli ultimi mesi, durante il cessate il fuoco, ha continuato a impegnarsi in attacchi terroristici avanzati contro il fronte interno israeliano”.

Ore 10:00 – Gaza, al-Jazeera: “20 morti nei raid di oggi di Israele” – Almeno 20 persone sono rimaste uccise nella Striscia di Gaza a causa dei raid aerei condotti nella notte e alle prime ore dall’alba dalle forze armate di Israele (Idf) nel territorio costiero palestinese. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera Arabic, citando i propri corrispondenti sul campo.

Ore 9:30 – Yemen, Houthi denunciano nuovi raid Usa: “2 morti e 2 feriti a Sana’a” – Almeno due persone sono rimaste uccise e altrettante sono state ferite nella notte in Yemen nei nuovi attacchi aerei attribuiti alle forze armate degli Stati Uniti contro gli Houthi nei pressi della capitale Sana’a. Lo riferisce l’emittente locale al-Masirah Tv, secondo cui una ventina di bombardamenti aerei hanno colpito nella notte e alle prime ore di oggi i governatorati di Sana’a e Saada, nel nordovest e nel sudovest dello Yemen controllato dal gruppo armato sciita filo-iraniano. “L’aggressione statunitense ha provocato due morti e due feriti”, ha scritto su X il portavoce del ministero della Salute del governo degli Houthi, Anis Al-Asbahi.

Ore 9:00 – Libano: 3 morti in un raid di Israele nel sud – Almeno tre persone sono rimaste uccise oggi in Libano a seguito di un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) sulla città di Yohmor al-Shaqif, nel governatorato meridionale di Nabatieh. La notizia del raid, confermato dall’Idf, è stata pubblicata dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui un drone israeliano ha attaccato un’auto in concomitanza con un bombardamento dell’artiglieria dell’Idf, provocando secondo l’emittente libanese al-Mayadeen, considerata vicina al gruppo armato sciita Hezbollah, almeno tre vittime. L’Idf ha riferito di aver attaccato a colpi di artiglieria “diversi terroristi di Hezbollah”, impegnati a “trasferire armi nella zona”, senza però fornire ulteriori dettagli sul raid.

Ore 8:30 – Gaza: Hamas conferma ufficialmente la morte del suo portavoce Abdel Latif al-Qanou – Hamas ha confermato ufficialmente la morte del suo portavoce, Abdel Latif al-Qanou, ucciso in un attacco aereo condotto nella notte dalle forze armate di Israele (Idf) nel nord della Striscia di Gaza. “Gli attacchi di Israele contro i nostri leader e portavoce non spezzeranno la nostra volontà, ma rafforzeranno solo la nostra determinazione fino alla vittoria”, ha annunciato il gruppo terroristico in una nota diramata su Telegram.

Ore 8:00 – Gaza: Hamas denuncia il rischio di strumentalizzazioni delle proteste “al servizio” di Israele – Hamas ha avvisato oggi i manifestanti scesi spontaneamente in piazza negli ultimi due giorni nella Striscia di Gaza contro l’organizzazione del rischio di strumentalizzazione delle proteste “al servizio” di Israele. La prima risposta ufficiale del gruppo terroristico palestinese ai due giorni di cortei spontanei a Gaza City, Beit Lahiya, Beit Hanoun e nel campo profughi di Jabalia è arrivata oggi dall’esponente di Hamas, Basem Naim, durante un’intervista all’emittente qatariota Al-Araby: “C’è chi sta cercando di dirottare le proteste spontanee per servire gli interessi dell’occupante”, ha denunciato Naim senza fare nomi.. “Ci si aspettano dimostrazioni da parte di persone che affrontano lo sterminio, contro la guerra e la distruzione”, ha aggiunto. “La gente chiede di fermare l’aggressione, ma il nemico e altri partiti con programmi politici stanno deviando le proteste spontanee per servire i programmi dell’occupante e stanno cercando di presentarle come se i dimostranti fossero contro la resistenza”. Ieri il portavoce a Gaza del movimento Fatah del presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), Munther al-Hayek, aveva invitato Hamas a rinunciare al potere nella Striscia dopo le manifestazioni di protesta. Hamas ha già dichiarato di essere pronta a cedere il controllo di Gaza dopo la fine della guerra con Israele e ha accolto con favore la proposta egiziana per la ricostruzione della Striscia, che prevede l’istituzione di un comitato di tecnocrati per amministrare il territorio costiero durante la prima fase del piano.

Ore 7:00 – Gaza: portavoce di Hamas ucciso in un raid di Israele – Il portavoce di Hamas, Abdel-Latif al-Qanoua, è stato ucciso in un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno confermato gli organi di propaganda del gruppo terroristico come l’emittente televisiva al-Aqsa e l’agenzia di stampa Shehab, secondo cui la vittima è deceduta in un raid che alle prime ore di oggi ha colpito la tendopoli in cui si era rifugiato nella città settentrionale di Jabalia.

Ore 6:00 – Siria: raid di Israele sulla città di Latakia – Una serie di raid aerei attribuiti alle forze armate di Israele (Idf) hanno bombardato la città portuale siriana di Latakia. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, che l’aviazione dello Stato ebraico “ha lanciato diversi attacchi in città e nei dintorni”. I raid avrebbero colpito l’area portuale e la località di Minet el-Beida, a circa 10 chilometri a nord della città siriana. L’Idf non ha ancora confermato gli attacchi.

 

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