McLaren pasticcia ma non teme affatto la concorrenza in gara

La McLaren MCL39 è tanto veloce da far paura anche a Lando Norris. Un apparente controsenso per un pilota di F1. In diverse circostanze il pilota inglese ha lasciato intendere che la sua monoposto ha un enorme potenziale, ma per mostrarlo occorre prendersi grossi rischi. La conferma è arrivata sul tracciato cittadino più veloce in […]

Apr 20, 2025 - 09:52
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McLaren pasticcia ma non teme affatto la concorrenza in gara

La McLaren MCL39 è tanto veloce da far paura anche a Lando Norris. Un apparente controsenso per un pilota di F1. In diverse circostanze il pilota inglese ha lasciato intendere che la sua monoposto ha un enorme potenziale, ma per mostrarlo occorre prendersi grossi rischi. La conferma è arrivata sul tracciato cittadino più veloce in calendario, in cui il minimo errore viene pagato a caro prezzo.

Norris doveva fare meglio

Parliamo di una curva impostata magari qualche centimetro più internamente, che porta la vettura a sollevarsi sui cordoli e perdere improvvisamente direzionalità. Il campione di Bristol ha ammesso subito il proprio errore, colpevolizzandosi, avendo contezza di aver commesso un errore gratuito. Al netto della magia di Verstappen in qualifica, con questa McLaren tutto è possibile in gara pur non partendo dalla pole.

In questo primo scorcio di campionato le monoposto inglesi non hanno rivali. Tuttavia, la lotta interna al team di Woking potrebbe diventare l’unico vero motivo di interesse del campionato. Fino allo scorso anno, Piastri complessivamente inferiore al compagno sul giro secco, quanto tenace in gara. Se Norris commette errori proprio nelle sessioni dove riesce a fare la differenza rispetto a Piastri, allora il campionato può prendere una brutta piega.

McLaren F1 Arabia Saudita
La McLaren MCL39 di Lando Norris dopo l’incidente nella Q3 di Jeddah

Oscar, viceversa, oggi potrà attendere che la gara gli vada incontro, in virtù delle qualità del mezzo che, sul passo gara, non dovrebbe avere rivali. Il flemmatico driver originario di Melbourne è consapevole che la tappa in Arabia Saudita è diventata improvvisamente una sliding door della stagione. Difficilmente Oscar ingaggerà un duello rusticano con la Red Bull di Verstappen.

Una condotta di gara intelligente dovrebbe essere più che sufficiente per portare a casa la vittoria. È pur vero che le vetture del team diretto da Andrea Stella hanno mostrato di essere meno dominanti in notturna. Ciononostante, Oscar e Lando dovranno essere pazienti, perché hanno il giusto passo per realizzare una doppietta. Questo malgrado la Red Bull di Max Verstappen sarà comunque temibile.

Nulla è perduto: il passo gara conforta il team di Woking

Per il vicecampione del mondo, la decima piazzola sulla griglia di partenza non è certo lo scenario ideale. Partire nel midfield espone a rischi maggiori rispetto a chi può scattare davanti. Lando dovrà cercare una rimonta e allo stesso tempo abile a destreggiarsi nelle primissime fasi della gara. Piastri difficilmente riuscirà a sopravanzare Verstappen allo spegnimento dei semafori, considerando la tenacia di Max.

Forse sarà più impegnato a contenere un potenziale attacco di Russell che prenderà il via dalla parte pulita della pista. Meno preoccupante la Ferrari di Leclerc. Nonostante un risultato complessivamente inferiore alle attese, tutto può essere rimesso in ordine in gara. Le prestazioni del mezzo sono eccellenti e il tracciato offre grosse possibilità di sorpasso. Nulla è perduto, a patto che la concentrazione dei piloti non venga mai a mancare.

McLaren F1 Arabia Saudita
Andrea Stella (McLaren) arriva nel paddock di Jeddah

Al termine delle qualifiche, Andrea Stella ha sottolineato che il pilota inglese ha osato troppo in curva quattro rispetto ai passaggi precedenti. L’obiettivo di domani, in base a quanto riferito dal team principal italiano, è quello di sfruttare il ritmo gara di Lando, che nelle prove libere di venerdì è parso promettente, e costruire con la strategia degli stint che gli consentano di trovarsi il più tempo possibile in aria pulita.

Reattività al muretto e degrado gomma: variabili determinanti

Una variabile non di poco conto è la possibile neutralizzazione della gara. Sarebbe più corretto dire che si tratta di una costante, in quanto la Safety Car, in Arabia Saudita, ha fatto il suo ingresso in tutte le edizioni del Gran Premio disputate sul tracciato di Jeddah. Pertanto è molto probabile che pure oggi, nel giorno della santa Pasqua, Bern Maylander dovrà lavorare e scendere in pista.

McLaren F1 Arabia Saudita
Oscar Piastri (McLaren) a termine della qualifica di Jeddah

In secondo luogo, in F1, quest’anno la Pirelli ha fornito ai team un range di mescole d’asciutto di una gradazione più tenera. Nelle quattro precedenti edizioni di questo Gran Premio, la strategia a una sola sosta ha sempre dominato, sia in termini di efficacia che di preferenza da parte dei team. Con i compound di quest’anno, la gestione del consumo relativo alle mescole potrebbe rivelarsi un fattore determinante. staremo a vedere…

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: McLaren – F1