Matteo Arnaldi, che salto di qualità! Disinnesca Tiafoe in 2 set e accede ai quarti a Madrid!
Matteo Arnaldi si qualifica per i quarti di finale del Masters 1000 di Madrid. Il sanremese batte l’americano Frances Tiafoe con una partita brillante, chiusa con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e 37 minuti. Il ligure attende ora il vincente del match tra Jack Draper e Tommy Paul: il britannico e l’americano scenderanno […]

Matteo Arnaldi si qualifica per i quarti di finale del Masters 1000 di Madrid. Il sanremese batte l’americano Frances Tiafoe con una partita brillante, chiusa con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e 37 minuti. Il ligure attende ora il vincente del match tra Jack Draper e Tommy Paul: il britannico e l’americano scenderanno in campo più in là nella giornata. Seconda volta in un quarto 1000 per l’italiano, che aveva già raggiunto la semifinale nella scorsa estate a Montreal.
Primo set che inizia sui binari di una tranquillità relativa, anche se Arnaldi sull’1-1 deve raccogliere tutte le proprie capacità per risalire da 0-30. E, proprio per chiudere il game, s’inventa una controsmorzata incrociata di quelle che si lasciano vedere. Non passa molto perché arrivino le prime due chance a favore del ligure: 3-2 15-40, e se sulla prima palla break c’è poco da fare, è la seconda che vede Tiafoe sbagliare e regalare il turno di battuta. Sembra poi un gioco da ragazzi chiudere il parziale, invece no, perché l’USA ha tre chance per rientrare. Su queste, però, Arnaldi gioca davvero bene, di rovescio come con la prima, e alla seconda occasione il 6-3 è servito.
Alla ripartenza è di nuovo Tiafoe ad avere le migliori opportunità, con due palle break sul 2-1 che Arnaldi riesce però ad annullare da par suo, senza tremare in nessun modo. E, come già nel set d’apertura, è proprio il sanremese ad andarsi a prendere l’allungo sul 3-3, di grande personalità. Sembrerebbe esserci la possibilità di chiudere abbastanza tranquillamente, ma sul 5-4, vuoi la tensione, vuoi un paio di errori evitabili, è di nuovo 15-40. Stavolta dopo l’ace c’è la risposta di Tiafoe che entra sulla seconda e scarica giù lo smash del 5-5. Reazione immediata per l’italiano: 0-40, poi sul 15-40 scambio infinito sul rovescio con l’americano che poi va sul dritto e sbaglia. Anche stavolta c’è lo 0-30, ma il momento è diverso: Arnaldi recupera, sale sul match point e gioca un punto pazzesco per chiuderla, sorvolando Tiafoe con un pallonetto dopo la partenza di questi all’arma bianca pur di allungare il match.
20-24 il rapporto vincenti-errori gratuiti di Tiafoe, mentre per Arnaldi c’è un 28-25 che parla di momenti decisivi, di dettagli che fanno la differenza. Va pur detto che i game del ligure sono mediamente ben più lunghi di quelli del suo avversario: 76 volte al servizio contro le 51 di Tiafoe, anche con un 53%-63% di prime in campo. Ma a far la differenza è come la seconda funziona: 21 punti su 36, il 58%, che poi conta anche in quel 67-60 di punti vinti che fa piacere leggere.