Mastercard e Kraken rivoluzionano i pagamenti in crypto: nasce un’alleanza strategica in Europa
Ieri, un nuovo capitolo si è aperto con l'annuncio di una partnership strategica tra Mastercard e Kraken.


Ieri, un nuovo capitolo si è aperto con l’annuncio di una partnership strategica tra Mastercard e Kraken, una delle piattaforme di scambio crittografico più importanti al mondo. L’obiettivo? Facilitare l’uso delle criptovalute nei pagamenti di tutti i giorni, nel Regno Unito e in tutta Europa.
Obiettivo comune tra Mastercard e Kraken: pagare in crypto ovunque, come inviare un messaggio
La collaborazione tra Kraken e Mastercard punta a colmare definitivamente il divario tra finanza tradizionale e crypto-economia, aumentando l’accessibilità e la semplicità dei pagamenti in criptovalute. Il messaggio è chiaro: permettere ai milioni di utenti di Kraken di spendere i propri asset digitali presso oltre 150 milioni di commercianti in tutto il mondo che accettano Mastercard.
David Ripley, co-CEO di Kraken, ha riassunto il significato di questa alleanza:
“Le crypto stanno trasformando l’industria dei pagamenti, e vediamo un futuro in cui le transazioni globali e quotidiane saranno alimentate dalle risorse digitali.”
Kraken Pay: il ponte tra moneta digitale e vita reale
Cuore pulsante di questa collaborazione è Kraken Pay, una funzionalità introdotta di recente dalla piattaforma che consente pagamenti istantanei, senza confini, in oltre 300 criptovalute e valute fiat. In appena tre mesi dal suo lancio, più di 200.000 utenti hanno attivato il loro “Kraktag”, potendo così inviare denaro in modo tanto semplice quanto un SMS.
Questa semplicità d’uso è uno degli elementi chiave che potrebbe spingere all’adozione di cripto-asset anche da parte del grande pubblico, tradizionalmente più refrattario alle innovazioni tecnologiche complesse. Con questa mossa, Kraken rincorre un obiettivo ambizioso: rendere la spesa in criptovalute fluida, veloce e familiare, come qualsiasi altro metodo di pagamento.
Una nuova generazione di carte di pagamento in arrivo
Il prossimo passo previsto sarà l’introduzione di carte di debito digitali e fisiche collegate agli account Kraken, grazie all’infrastruttura Mastercard. Questo strumento permetterà agli utenti di spendere crypto con la stessa disinvoltura con cui oggi utilizzano l’euro o la sterlina, tagliando fuori ogni complessità legata a conversioni, wallet decentralizzati o transazioni lente.
Secondo Scott Abrahams, vicepresidente esecutivo per i partenariati globali di Mastercard, «l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e l’espansione delle potenzialità dei pagamenti digitali» trova in questa alleanza una sua piena espressione. La visione è quella di liberare il vero potenziale delle criptovalute, rendendole strumenti quotidiani, non solo riserve speculative.
Un trend che si consolida tra le grandi aziende
Se per alcuni questo annuncio può sembrare di grande impatto, ci sono voci all’interno del settore che smorzano l’entusiasmo, come quella di Thibaut Boutrou, COO della piattaforma Meria. Secondo lui, che Kraken e Mastercard si alleino non è più qualcosa di sorprendente: queste realtà hanno già dialogato in passato, e partnership simili sono ormai una “normalità logica” per il settore.
Per assistere a una vera svolta, osserva Boutrou, bisognerebbe vedere attori ancora più conservatori, come le grandi banche private tradizionali o addirittura i governi, unirsi in modo attivo all’ecosistema crypto. È infatti da quelle istituzioni storiche e resistenti al cambiamento che ci si attende il salto più significativo. Fino ad allora, il rischio è che le innovazioni rimangano limitate a un pubblico già interessato o comunque incline al cambiamento.
L’Europa fulcro della nuova economia digitale
In attesa che le istituzioni più solide si facciano avanti, la collaborazione tra Kraken e Mastercard arricchisce il panorama europeo di servizi legati all’universo blockchain. Questo rappresenta un’opportunità importante, soprattutto per due motivi:
1. La competizione nel mercato stimola l’innovazione, portando le imprese a migliorare i servizi offerti mantenendo bassi i costi per l’utente finale;
2. Mette pressione alle aziende tradizionali affinché si aggiornino e non perdano quote di mercato, attratte da un pubblico sempre più interessato alle soluzioni digitali.
È ormai chiaro che anche i colossi della finanza tradizionale non possono più ignorare la spinta propulsiva delle criptovalute. Mastercard, pioniere nel suo settore, si dimostra ancora una volta pronta ad abbracciare il futuro, tracciando la via per tutte quelle aziende che ancora esitano.
Un’adozione crescente, con i rischi che comporta
Sebbene i vantaggi in termini di facilità e accessibilità siano evidenti, è bene ricordare che investire in criptovalute comporta dei rischi. Nessun rendimento è garantito, e i prodotti ad alto potenziale corrispondono a un’elevata esposizione. Come sempre, è importante calibrare ogni decisione in base ai propri obiettivi, orizzonte temporale e capacità di assorbire eventuali perdite.
Marc-Antoine, esperto riconosciuto dell’ambiente Web3 e figura influente nel settore, avverte: chi si avvicina alle criptovalute non dovrebbe farlo spinto dal timore di perdere l’occasione, ma con una reale comprensione dello strumento che sta utilizzando.
La visione per il futuro di Mastercard e Kraken
L’accordo tra Mastercard e Kraken non è solo un’integrazione tecnica: è una dichiarazione d’intenti. Dimostra che la cripto-economia non è più un mondo a parte, ma un terreno fertile per nuove forme di pagamento, servizi e opportunità per milioni di cittadini europei.
Rendere i pagamenti crypto “facili come un SMS” non è più una visione futuristica, ma una realtà concreta che inizia a prendere forma. Resta ora da vedere se e quando altri attori, più tradizionali e conservatori, decideranno di fare lo stesso salto.
In uno scenario in cui il confine tra economia digitale e finanza tradizionale si fa sempre più sottile, il corrente flusso di innovazione non può essere ignorato. Le aziende che sceglieranno di restare immobili rischiano di essere travolte da una rivoluzione già in corso.