Ma quanto sono social i cardinali del Conclave? Dolan e Tagle dominano

Dall’ultimo Conclave del 2013, in cui il social più usato era Twitter, sono aumentati i porporati che hanno aperto un canale diretto con i propri follower sulle piattaforme di X, Facebook e Instagram, scrive Fausto Gasparroni di Ansa.

Timothy Dolan, il cardinale di New York preferito da Trump, è tra i più attivi su X: prosegue la sua narrazione delle giornate romane fin dal suo arrivo per la morte di Papa Francesco, guadagnando decine di migliaia di retweet per ogni post.

Altri cardinali attivi, prima delle esequie del defunto papa, sono stati Vincent Nichols, Robert Sarah, Sean O’Malley, Leonardo Sandri, Blase Cupich, Mario Grech o Michael Czerny; ma il più social di tutti è il cardinale filippino Luis Antonio Tagle (colui che canta Imagine di John Lennon in un video del 2019 tornato virale in questi giorni), secondo le rilevazioni della società di analisi Arcadia, grazie a 149mila menzioni su X e una pagina Facebook verificata con oltre 600mila follower.

La società osserva come sia principalmente l’ex Twitter la piattaforma più presidiata dai cardinali che parteciperanno al prossimo Conclave.
Dopo Tagle, si posiziona il ghanese Peter Turkson, anch’egli con una sua pagina verificata su Facebook, ma con un decimo dei follower di Tagle e poco più di 77mila menzioni su X.

I tre cardinali italiani più accreditati come papabili, invece – ossia Pietro Parolin, Matteo Zuppi e Pierbattista Pizzaballa – non posseggono profili sui social ma tra loro è Parolin, già segretario di Stato, a generare più menzioni su X, oltre 42mila.

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