Lotus: a causa dei dazi, bloccate le esportazioni di Emira e licenziamenti
I dazi sulle auto di Trump continuano a causa problemi...
Il marchio britannico Lotus, noto produttore di auto sportive, ha annunciato una drastica ristrutturazione delle sue attività nel Regno Unito, che comporterà il taglio di circa 270 posti di lavoro. La decisione arriva in risposta alle difficoltà imposte dalle tariffe statunitensi sulle auto importate, una misura introdotta durante l’amministrazione Trump che continua a pesare sul settore automobilistico.
La casa automobilistica, controllata dal colosso cinese Geely, ha interrotto le esportazioni della Emira negli Stati Uniti dopo l’introduzione del dazio del 25% applicato ai veicoli costruiti al di fuori del territorio americano. Un duro colpo per Lotus, che aveva appena iniziato le consegne dell’Emira sul mercato statunitense lo scorso anno, dopo una serie di ritardi. L’Emira, insieme alla hypercar elettrica Evija, è attualmente prodotta presso lo storico stabilimento di Hethel, nel Norfolk, il cuore operativo di Lotus Cars.
LE ELETTRICHE OK
La ristrutturazione interesserà esclusivamente Lotus Cars, mentre Lotus Tech, che produce i modelli Emeya e Eletre in Cina, non subirà alcun impatto da questa ondata di tagli. La scelta, spiegano i portavoce, è una misura necessaria per garantire la sostenibilità a lungo termine in un contesto globale sempre più complesso e competitivo.