L’Europa dell’abitare è stretta tra case più care (+48% in 8 anni) e ripartenza dei mutui

I prezzi delle case in Europa sono saliti del 48% in otto anni, mentre aumenta l‘erogazione di mutui, spinta da affitti sempre più cari e tassi d’interessi più favorevoli. Il quadro dell’abitare in Italia ed Europa è stretta tra caro-case e ripartenza dei mutui.Secondo i dati da Ance in occasione delle “Città del Futuro”, tra […] L'articolo L’Europa dell’abitare è stretta tra case più care (+48% in 8 anni) e ripartenza dei mutui proviene da Economy Magazine.

Apr 9, 2025 - 21:26
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L’Europa dell’abitare è stretta tra case più care (+48% in 8 anni) e ripartenza dei mutui

I prezzi delle case in Europa sono saliti del 48% in otto anni, mentre aumenta l‘erogazione di mutui, spinta da affitti sempre più cari e tassi d’interessi più favorevoli. Il quadro dell’abitare in Italia ed Europa è stretta tra caro-case e ripartenza dei mutui.
Secondo i dati da Ance in occasione delle “Città del Futuro”, tra il 2015 e il 2023 i prezzi delle abitazioni nella UE sono cresciuti del +48%, mentre gli affitti sono aumentati del +18% tra il 2010 e il 2022. In Italia, secondo Federcasa, circa 1,5 milioni di famiglie si trovano in condizione di disagio abitativo.

Il quadro si complica ulteriormente alla luce dei cambiamenti demografici: secondo l’Istat, il Sud Italia continua a spopolarsi. Dal 2011, il Mezzogiorno ha perso 417 mila residenti: è come se Catania e Siracusa fossero sparite. Al contrario, le grandi città del Nord e i centri metropolitani crescono, seguendo un trend simile a quello delle altre capitali europee: basti pensare che Londra è cresciuta dell’1% annuo tra il 2001 e il 2021, contro lo 0,7% medio del Regno Unito.

Non solo Europa: focus sui mutui in Italia

C’è un altro lato della medaglia: il mercato dei mutui. A marzo 2025, i mutui in Italia hanno registrato un’impennata del +62,3% rispetto a marzo 2024. In prima linea ci sono i Millennial (31-45 anni), che rappresentano oltre il 52% delle richieste, e i consumatori del Centro-Sud Italia, con picchi a Napoli (+127%) e Roma (+84%). Da segnalare anche l’incidenza crescente dei richiedenti nati all’estero, che rappresentano il 25,3% del totale.

Nicoletta Papucci di MutuiOnline.it sottolinea: “A marzo i mutui a tasso fisso hanno toccato il miglior prezzo degli ultimi 12 mesi, al 2,3%. Una scelta fatta dal 99% dei nostri clienti, che cercano stabilità in un contesto incerto”. Il risparmio, infatti, è tangibile: un tasso fisso al 2,82% per un mutuo ventennale da 150.000 € consente di risparmiare 66 € al mese, circa 16.000 € in 20 anni rispetto a un variabile al 3,69%.

Non solo mutui, ma anche mercato del credito in generale: qui la novità è il Buy Now Pay Later (BNPL), con un +60,4% su base annua, sostenuto dalle offerte primaverili di Amazon (+3,2% nell’ultima settimana di marzo). In questo ambito spiccano i giovani e gli immigrati, con la Generazione Z che pesa per il 29% delle richieste, e un boom tra i richiedenti nati all’estero (+69%).

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