Le città più ricche d’Italia: domina ancora Portofino (grazie all’aiutino dei Berlusconi). Milano solo ottava, Bocelli fa volare Lajatico
È il Corriere a rielaborare i dati del Mef stilando una media del reddito medio Comune per Comune. La piccola cittadina ligure è prima per distacco con quasi 100mila euro pro capite L'articolo Le città più ricche d’Italia: domina ancora Portofino (grazie all’aiutino dei Berlusconi). Milano solo ottava, Bocelli fa volare Lajatico proviene da Open.

Il paese più ricco d’Italia è, per la seconda volta consecutiva, Portofino in provincia di Genova. La cittadina ligure, nota per le casette colorate e gli yacht che spesso e volentieri si avvistano a pochi metri dalla riva, registra un reddito medio di 94.505 euro, aumentando di circa 4mila euro il dato di un anno fa. È il Corriere, rielaborando i dati sui redditi italiani dichiarati nel 2024 con anno di imposta 2023 del ministero dell’Economia e delle Finanze, a stilare nuovamente la classifica. A chiudere il podio Lajatico, in provincia di Pisa, con i suoi 61.980 euro di reddito medio e Basiglio, nel Milanese, con 50.807 euro. La città di Milano è solo ottava.
Portofino e l’«aiutino» di Pier Silvio Berlusconi
Quello di Portofino è un primato per distacco: 33mila euro di reddito medio in più rispetto a Lajatico. Una distanza esorbitante che, però, trova una spiegazione immediata che porta un nome e un cognome: Pier Silvio Berlusconi. Dopo la spartizione dell’eredità del padre Silvio, infatti, il ceo di Mediaset con la moglie Silvia Toffaninha spostato redditi e patrimoni nel piccolo comune di 355 abitanti. Una vicenda non dissimile da Lajatico, dove il celebre cantante lirico Andrea Bocelli ha fissato la sua residenza.
Milano, i redditi medi e la sorpresa Solonghello
Nella top 20, però, è evidente la concentrazione di redditi elevati tra Milano e dintorni. Oltre alla città metropolitana, all’ottavo posto con quasi 39mila euro medi, si sono piazzati in classifica anche Basiglio (terza), Cusago (quinta con 42mila euro), Segrate (settima con 39mila), Cernusco sul Naviglio e San Donato Milanese (19esimo e 20esimo con 35mila euro). Sorprende invece il quarto posto di Solonghello, minuscolo paese di 197 abitanti tra le colline di Alessandria noto per la produzione del Barolo e del Nebbiolo. Un aumento di reddito che, secondo il sindaco Mario Auritano, è dovuto «agli stranieri che hanno deciso di investire sul territorio».
I Comuni con reddito più basso
Come in ogni classifica, però, c’è qualcuno che la chiude. In questo caso sono due comuni piemontesi, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, e uno nel Comasco. Si tratta rispettivamente di Valle Cannobina, Gurro e Cavargna con redditi medi che vanno dagli 8.700 euro ai 7.319.
L’Irpef e i Paperoni
Il reddito complessivo totale dichiarato, alla fine, ammonta a oltre 1.027,7 miliardi, in crescita del +5,9% per un valore medio di 24.830 euro. I contribuenti con imposta netta e redditi sotto a 35mila euro – cioè il 78% del totale – dichiarano il 36% dell’imposta netta totale, mentre il restante 64% è dichiarato dai contribuenti con redditi sopra i 35 mila euro. I Paperoni, con reddito complessivo maggiore di 300 mila euro, sono lo 0,2% dei contribuenti e dichiarano il 7,1% dell’imposta netta totale.
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