L’alcol è cancerogeno: serve un’etichetta per vino, birra e superalcolici che avverta dei rischi, l’appello dell’OMS

L’alcol fa male – ormai lo sappiamo tutti – o forse no? Nonostante le prove scientifiche, sembra che molti consumatori ignorino ancora i rischi legati al consumo di bevande alcoliche. L’OMS da tempo si occupa della questione e ora chiede etichette chiare (e obbligatorie) per mettere in guardia sui pericoli per la salute. Il problema...

Feb 17, 2025 - 18:10
 0
L’alcol è cancerogeno: serve un’etichetta per vino, birra e superalcolici che avverta dei rischi, l’appello dell’OMS

L’alcol fa male – ormai lo sappiamo tutti – o forse no? Nonostante le prove scientifiche, sembra che molti consumatori ignorino ancora i rischi legati al consumo di bevande alcoliche. L’OMS da tempo si occupa della questione e ora chiede etichette chiare (e obbligatorie) per mettere in guardia sui pericoli per la salute.

Il problema non è da sottovalutare, parliamo di circa 800mila decessi all’anno nella sola Europa, secondo i dati dell’OMS. Gli esperti ritengono fondamentale che le etichette indichino in modo evidente e chiaro i pericoli per la salute, dato che l’alcol, come hanno evidenziato diverse ricerche, è una delle principali cause prevenibili di tumori.

In un recente rapporto pubblicato su The Lancet,  l’OMS ricorda che, nonostante esistano prove scientifiche solide sul legame tra alcol e cancro, molte persone non sono consapevoli dei rischi. Uno studio recente ha rivelato che solo il 15% degli intervistati è a conoscenza del fatto che l’alcol può aumentare il rischio di cancro al seno, e solo il 39% sa che è correlato anche al cancro al colon.

alcol tumori casi

@Lancet

alcol tumori casi 2

@Lancet

Il problema è serio anche perché, come si legge su The Lancet:

La diffusione di informazioni sui rischi di cancro dell’alcol è particolarmente importante poiché questo rischio non ha una soglia inferiore. Ad esempio, una revisione sistematica e una meta-analisi del 2024 di tutti gli studi sull’uso di alcol e sul cancro al seno femminile hanno mostrato che per il consumo di meno di un drink standard (10 g di alcol puro al giorno), la stima del rischio relativo per il cancro al seno era significativamente elevata a 1,04 (95% CI 1,01-1,07) rispetto allo scenario controfattuale di non bere. Tali informazioni sono importanti, insieme alle informazioni sul rischio assoluto, poiché molte donne consumano alcol a livelli inferiori rispetto agli uomini. Di conseguenza, proporzioni relativamente elevate di cancro attribuibile all’alcol (14%) sono causate dal consumo di meno di due drink al giorno a livello globale; in numeri assoluti, ciò ammonta a più di 100.000 casi all’anno.

Etichette sulle bevande alcoliche, gli effetti sperati

Le etichette di avvertimento, secondo l’OMS, rappresentano uno strumento semplice ma potente per sensibilizzare i consumatori. L’obiettivo principale è ovviamente promuovere abitudini più salutari, incoraggiando comportamenti responsabili e prevenendo danni a lungo termine.

Uno studio condotto in 14 Paesi ha evidenziato che le etichette sui rischi di cancro sono particolarmente efficaci nel suscitare riflessioni sul legame tra alcol e salute. Non solo informano, ma stimolano anche un cambiamento nelle percezioni sociali sull’alcol, portando i consumatori a prendere in considerazione i rischi reali legati al suo consumo.

L’OMS evidenzia che l’introduzione di etichette non solo fornirebbe informazioni cruciali, ma potrebbe anche influire positivamente sulla salute pubblica, incoraggiando cambiamenti nelle abitudini di consumo, specialmente tra i giovani, e contribuendo così a ridurre i casi di tumori legati all’alcol.

Ma a che punto siamo in Europa riguardo all’introduzione delle etichette di avvertimento sulle bevande alcoliche? Attualmente, l’Irlanda è il paese dell’Unione Europea più avanti sulla questione: a partire da maggio 2026, tutte le etichette degli alcolici dovranno riportare avvertenze sui rischi legati al cancro.

Se ci allarghiamo a livello globale, l’Irlanda è il secondo Paese, dopo la Corea del Sud, a legiferare sull’inclusione di messaggi di “warning” sulle confezioni di alcolici. Tuttavia, in Corea del Sud, le aziende hanno la facoltà di scegliere etichette alternative che non menzionano direttamente il rischio di cancro, lasciando quindi ai produttori la libertà di adottare o meno tale avvertenza.

A chi commercia in vino, birra e superalcolici, ovviamente, tutto ciò non piace, ma la salute pubblica dovrebbe essere sempre la priorità.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche: