La rete degli aiuti. Mille accolti in un anno. In inverno 360 accessi

L’assessore Paulesu: "Cordoglio per tutta la città"

Apr 11, 2025 - 07:07
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La rete degli aiuti. Mille accolti in un anno. In inverno 360 accessi

Oltre mille persone accolte ogni anno, 700 posti disponibili lungo i 12 mesi e 160 durante l’inverno, con circa 360 accessi registrati solo nell’ultimo piano freddo. Sono i numeri del sistema di accoglienza per senza dimora a Firenze, un modello costruito dal Comune insieme al Terzo settore che coinvolge strutture, servizi sociosanitari, unità di strada e presidi notturni in tutti i quartieri della città.

Il cuore del sistema resta l’Albergo Popolare di via della Chiesa, che proprio quest’anno compie 120 anni: 230 posti letto gestiti in coprogettazione con la cooperativa Di Vittorio, storicamente per uomini ma da quest’anno aperto anche a un piccolo gruppo di donne, accolte in stanze singole o doppie con servizi dedicati. Accanto a questo presidio, ci sono le strutture convenzionate, come San Paolino, il Fuligno e Slataper, che ospitano persone fragili, donne sole o con minori. In inverno, l’accoglienza straordinaria garantisce 140 posti aggiuntivi, che salgono a 160 nei periodi più rigidi.

Le strutture principali sono l’Ostello del Carmine (da 40 a 60 posti), la Foresteria Pertini (87 posti) e il centro di via dei Vanni riservato a sole donne (13 posti). Importante anche il lavoro delle Unità di strada, che ogni sera raggiungono tra le 50 e le 60 persone che vivono per strada, offrendo ascolto, generi di conforto e la possibilità di essere accompagnati ai servizi. Firenze è coperta tutti i giorni, anche la sera, grazie all’impegno di Misericordia, Caritas, Croce Rossa, Fratellanza militare Anelli Mancanti, MEDU, CISOM e altre realtà.

"Fatti come questo ci addolorano — sottolinea l’assessore al Welfare, Nicola Paulesu che ieri è stato in piazza Tasso per portare la vicinanza dell’amministrazione — È un momento di cordoglio e di lutto per il quartiere e per la città, e in particolare per tutto il sistema dei servizi sociosanitari cittadini che queste persone conosceva bene. Attendiamo rilievi e accertamenti che sono in corso da parte delle autorità competenti".

A testimoniare la vicinanza del Comune di Firenze anche Mirco Rufilli, presidente del Quartiere 1: "Il quartiere è colpito da queste due morti, sono stato tutta la mattina in piazza per seguire gli sviluppi della vicenda e per far sentire la vicinanza in questo momento di dolore. San Frediano si stringe forte intorno a queste persone fragili".

La rete dell’accoglienza fiorentina si completa con il centro diurno La Fenice, la mensa Caritas di via Baracca, il servizio doccia a Cascine del Riccio, l’Ambulatorio Stenone in via del Leone, e l’Help Center alla stazione di Santa Maria Novella. Un sistema complesso e articolato, che ogni giorno lavora per dare risposte a chi vive in strada.