La piazza 5 Stelle anti riarmo. Schlein: ci sarà delegazione Pd
L’annuncio della segretaria dem durante l’intervento alla Casa Cervi: "È in gioco la democrazia" .

Dopo settimane di tensioni nel Pd tra evocazione di congressi anticipati e chiarimenti, la segretaria Elly Schlein rimette in asse direzione di marcia e rapporti interni. L’occasione è l’intervento davanti ai deputati dem, riuniti in una due giorni di seminario, nell’evocativo Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia). Il passaggio forse più significativo in questo senso è quando la segretaria Pd si rivolge così ai suoi parlamentari: "Noi faremo tutte le discussioni, anche interne, che dobbiamo fare, ma senza perdere di vista l’obiettivo: battere queste destre, che sono l’unico vero avversario". E ribadisce la sua ricetta per centrare l’obiettivo. "Testardamente unitaria" nello sforzo di costruire una coalizione alternativa. Netta dal punto di vista dell’identità e della proposta. "Questa destra non è imbattibile e noi la battiamo, non se li rincorriamo sul loro terreno o dove ci vogliono portare loro, ma portandoli dove loro non vogliono stare. Sul terreno sociale ed economico, dove non hanno risposte".
Poi la leader dem annuncia che una delegazione del Pd parteciperà alla manifestazione di oggi a Roma del Movimento 5 Stelle. Ai cronisti che le chiedono se anche lei ne farà parte, si limita a ribadire che ci sarà una delegazione. Non nasconde le differenze tra il Pd e la piazza pentastellata, ma parla di necessità di "ascolto" delle istanze di un "alleato": questa la definizione dritta che dà Schlein del partito di Giuseppe Conte. "Quando un nostro alleato – perché con il M5s governiamo Comuni e Regioni e siamo insieme nella sfida a Genova – va in piazza, al netto delle differenze, noi portiamo attenzione e ascolto perché siamo testardamente unitari", argomenta Schlein. E specifica: "Non siamo d’accordo su tutto, ma ci sono molti punti comuni" come la "forte critica rispetto alla prospettiva di una corsa al riarmo dei singoli 27 Stati dell’Ue e rispetto alle proposte della Commissione. Così come condividiamo la prospettiva di andare verso una difesa comune, un esercito comune europeo". Poi ci sono "punti di distanza. Penso a uno importante come il supporto dell’Ucraina, ma ci sono anche convergenze come sullo sforzo politico e diplomatico che vogliamo veder fare all’Ue sia in Ucraina che in Medio Oriente".