‘La Fagianata’ di Magrini: “Roglic un marpione, Ayuso aspetta la terza settimana, Tiberi verrà fuori alla distanza”
LA CRONOMETRO DI TIRANA Davanti sono arrivati tutti cronomen veri, Roglic ha vinto le Olimpiadi 4 anni fa. Tarling si sa che era un crack. Pensavo che vincesse con più vantaggio, ma Roglic è andato fortissimo. Vine è un cronoman, Affini è campione d’Europa. La cronometro è stata particolare, bella perché diluita nel tempo e […]

LA CRONOMETRO DI TIRANA
Davanti sono arrivati tutti cronomen veri, Roglic ha vinto le Olimpiadi 4 anni fa. Tarling si sa che era un crack. Pensavo che vincesse con più vantaggio, ma Roglic è andato fortissimo. Vine è un cronoman, Affini è campione d’Europa. La cronometro è stata particolare, bella perché diluita nel tempo e con tante sorprese.
ROGLIC IN MAGLIA ROSA
Pedersen per poco non ha difeso la maglia rosa. Me lo aspettavo che andasse bene, ma non mi aspettavo il crollo di Van Aert, che è stato il vero flop di giornata. Lui davvero male. Roglic ha preparato bene questo Giro d’Italia, domani penso che perderà la maglia. È un vecchio marpione. È vecchio di età anagrafica, ma si vede che è brillante, fresco. Ha vinto tutto, gli manca solo il Tour. È difficile sorprendere Roglic, è il favorito. Adesso ha il pallino in mano.
LA QUALITÀ DI PELLIZZARI
A me ha fatto veramente piacere il decimo posto di Pellizzari in classifica generale. In questo Giro d’Italia può imparare tantissime cose. È migliorato tantissimo a cronometro e mi auguro che non abbia problemi fisici come nel 2024: se sta così, farà molto più comodo a Roglic rispetto a Hindley, che oggi non è andato bene. La Red Bull è fortissima, guardiamo anche all’ottima prestazione di Martinez.
AYUSO DELUDENTE
Ayuso ha deluso, mi aspettavo qualcosa di più. Potrebbe essere che stia aspettando la terza settimana. Lui oggi non era il vero Ayuso, l’ho visto piuttosto nervoso prima della partenza. A livello caratteriale è un po’ così, dobbiamo vederlo più avanti. Oggi non è andato come mi aspettavo, anche dalle dichiarazioni che aveva fatto.
TIBERI, DISTACCO AMPIO MA…
Tiberi si è un po’ difeso, però effettivamente il distacco è ampio, ma non enorme. Io non direi che è andato male, perché non ha perso tantissimo. Lui ci sarà sempre, è un regolarista. In classifica è ottavo. Nelle tre settimane è più facile che vada avanti in classifica che non indietro. La cronometro è un suo punto di forza, ma sarà più adatta la Lucca-Pisa.
BERNAL STA TORNANDO?
Bernal è andato piano piano, non me lo aspettavo proprio. Lui l’incidente l’ha avuto con una bicicletta da cronometro. Non so quante cronometro abbia fatto da quel momento. Una roba come quella ti rimane nella testa. poi su una strada come quella che era molto insidiosa. Per uno come Bernal, che ha avuto un incidente grave, può darsi che questa controprestazione sia dovuta a questo.
LA CRONOMETRO DI PIGANZOLI E CICCONE
Piganzoli è stato anche campione italiano U23 a cronometro. È in una squadra Professional e, senza offesa per nessuno, le squadre World Tour hanno degli studi più avanzati, con budget non paragonabili rispetto alla Polti. Red Bull ad esempio ha una galleria del vento personale. Io sono rimasto male per Ciccone, pensavo perdesse un paio di secondi al chilometro.
LA TAPPA DI DOMANI
Pedersen ha la squadra per tenere sulla salita di Qafa, che è molto dura. Sarà una bella tappa da seguire, perché tanti corridori hanno perso a cronometro oggi e dovranno inventarsi qualcosa, tipo Carapaz e Gee. Domani penso che terranno sotto controllo la fuga, per poi chiudere nel finale. Per me domani vince Pedersen e riprende la maglia rosa. Ha una squadra forte a disposizione. Mi aspetto una volata ristretta. Anche se Pedersen perdesse qualcosa in salita, potrebbe recuperare negli ultimi 40 km. Fiorelli potrebbe puntare ad un buon piazzamento.