La Consob impalla i siti cripto

Alcuni operatori abusivi su cripto-attività sono stati oscurati dalla Consob. Si tratta della prima volta che l’Autorità di vigilanza interviene esercitando i poteri previsti dal nuovo regolamento europeo in materia di cripto-assets, Micar

Feb 13, 2025 - 17:11
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La Consob impalla i siti cripto

Alcuni operatori abusivi su cripto-attività sono stati oscurati dalla Consob. Si tratta della prima volta che l’Autorità di vigilanza interviene esercitando i poteri previsti dal nuovo regolamento europeo in materia di cripto-assets, Micar

Dopo l’oscuramento di quattro siti di intermediazione finanziaria abusiva (Trading42 Ltd, Toro500, Fpmarketseu e AllFinanz Plus), l’Autorità di vigilanza ha esercitato i poteri previsti dal nuovo regolamento europeo in materia di cripto-assets (Micar), bloccando con le delibere nn. 23422 e 23423 del 12 febbraio 2025 due operatori non autorizzati: “Dobibo” e “Fameexn”.

I SITI CRIPTO BLOCCATI

A “Dobibo” erano riconducibili i siti internet https://dobibo.com, https://dobibo1.com e https://dobibo2.com mentre a “Fameexn” https://fameexn.top e https://fameexn.com. L’oscuramento è avvenuto in ragione di quanto disposto dalla legge comunitaria che prevede che la prestazione di servizi per le cripto-attività sia riservata ai soggetti autorizzati di cui all’art. 59, par. 1, lett. a) e b) del Micar.

I MOTIVI

Per la precisione, il Micar prevede che “Una persona non presta servizi per le cripto-attività all’interno dell’Unione, a meno che tale persona sia: a) una persona giuridica o un’altra impresa autorizzata come prestatore di servizi per le cripto-attività in conformità dell’articolo 63; o b) un ente creditizio, un depositario centrale di titoli, un’impresa di investimento, un gestore del mercato, un istituto di moneta elettronica, una società di gestione di un OICVM o un gestore di un fondo di investimento alternativo autorizzato a prestare servizi per le cripto-attività a norma dell’articolo 60”.

Ritenuto, quindi, che l’operatività in esame – scrivono da Consob – si configura quale esercizio professionale verso il pubblico italiano di servizi per le cripto-attività in violazione del Micar, è stato disposto l’oscuramento dei cripto siti. In tutto, sottolineano sempre dall’Autorità di vigilanza, sono dieci i siti oscurati questa settimana. Sale, così, a 1226 il numero dei siti bloccati dalla Consob a partire da quando, nel luglio 2019, l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.