La Cina risponde agli Stati Uniti: le contromosse sui dazi e il ricorso al Tribunale internazionale del commercio

La Cina ha attivato un ricorso (tecnicamente: un meccanismo di risoluzione delle controversie) contro i dazi degli Stati Uniti presso il WTO (World Trade Organization o all’italiana Organizzazione Mondiale del Commercio, OMC, istituzione internazionale che si occupa delle regole del commercio tra i Paesi). Il Ministero del Commercio cinese ha comunicato ufficialmente che Pechino contesta […] L'articolo La Cina risponde agli Stati Uniti: le contromosse sui dazi e il ricorso al Tribunale internazionale del commercio proviene da Economy Magazine.

Apr 4, 2025 - 20:08
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La Cina risponde agli Stati Uniti: le contromosse sui dazi e il ricorso al Tribunale internazionale del commercio

La Cina ha attivato un ricorso (tecnicamente: un meccanismo di risoluzione delle controversie) contro i dazi degli Stati Uniti presso il WTO (World Trade Organization o all’italiana Organizzazione Mondiale del Commercio, OMC, istituzione internazionale che si occupa delle regole del commercio tra i Paesi). Il Ministero del Commercio cinese ha comunicato ufficialmente che Pechino contesta l’ultima tornata di dazi imposti da Washington. Allo stesso tempo, ha annunciato un aumento delle tariffe sulle importazioni dagli Stati Uniti in Cina, portandole al 34%, pari a quelle stabilite ieri dall’amministrazione Trump.

Nel comunicato diffuso da Pechino si legge che le misure americane “rappresentano una violazione grave delle regole multilaterali” e compromettono i diritti degli Stati membri del WTO, minando il sistema commerciale internazionale. Secondo il governo cinese, si tratta di “un atto di prepotenza unilaterale che destabilizza l’ordine economico globale”.

La risposta degli Stati Uniti alla Cina

La risposta degli Stati Uniti alla Cina in tema di dazi non si è fatta attendere. In un post sul suo account Truth Social, l’ex presidente Donald Trump ha deriso la mossa cinese, definendola una reazione di panico: “I cinesi hanno sbagliato strategia. Hanno perso la calma. Ed è proprio l’errore che non potevano permettersi”.

L’Europa osserva, ma prepara la controffensiva

Nel frattempo, i riflessi di questo braccio di ferro si fanno sentire anche sull’Unione Europea. I ministri degli Esteri dell’UE si riuniranno la prossima settimana a Lussemburgo per discutere una strategia comune in risposta ai dazi americani. Non sono attese decisioni immediate, ma Bruxelles si muove lungo una doppia direttrice. Da un lato evitare un’escalation incontrollata, dall’altro prepararsi a reagire con contromisure mirate.

La Commissione europea ha già annunciato una prima ondata di dazi su acciaio e alluminio a partire da metà mese. Altre azioni, compresi gli interventi sul settore automobilistico e sui dazi reciproci, richiederanno qualche settimana di preparazione.

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Wall Street trema, il petrolio crolla

Il clima di incertezza si riflette anche sulla Borsa di New York. A Wall Street l’apertura è stata drammatica: il Dow Jones perde oltre 890 punti (-2,21%), l’S&P 500 arretra del 2,25% e il Nasdaq scivola di quasi il 2,7%. Male anche il petrolio: il WTI registra un tonfo del 7,68%, scendendo a 61,81 dollari al barile.

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