La Camera degli Stati Uniti revoca la norma dell’IRS sui broker DeFi

La Camera degli Stati Uniti ha votato per revocare una norma dell'IRS che avrebbe imposto obblighi di raccolta dati alle piattaforme di DeFi.

Mar 12, 2025 - 13:20
 0
La Camera degli Stati Uniti revoca la norma dell’IRS sui broker DeFi
camera usa revoca norma irs per broker defi

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato per revocare una norma dell’IRS che avrebbe imposto obblighi di raccolta dati alle piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi). Con un voto bipartisan di 292 favorevoli e 132 contrari, il Congresso ha avanzato una risoluzione che impedisce all’agenzia fiscale di introdurre regole simili in futuro.

Questa decisione ha importanti implicazioni per l’industria delle criptovalute negli Stati Uniti. La regolamentazione, introdotta negli ultimi giorni dell’amministrazione di Joe Biden, mirava ad equiparare le piattaforme DeFi ai broker finanziari tradizionali. Tuttavia, i critici hanno sostenuto che questa norma fosse di difficile applicazione e rischiasse di soffocare l’innovazione tecnologica nel settore.

Una normativa controversa dell’IRS: Donald Trump sostiene la DeFi

Il dibattito politico sulla regolamentazione delle criptovalute è stato acceso. Il rappresentante Jason Smith, repubblicano del Missouri, ha evidenziato come la norma potesse danneggiare le imprese degli Stati Uniti e ostacolare lo sviluppo del settore digitale.

“Le piattaforme DeFi non sono come le tradizionali borse valori o gli istituti finanziari centralizzati. Queste realtà non hanno né i mezzi né la possibilità di raccogliere le informazioni richieste dall’IRS.”

Dall’altro lato, i democratici hanno difeso la norma sostenendo che fosse in linea con la regolamentazione già applicata ai mercati azionari. Danny Davis, deputato dell’Illinois, ha paragonato le criptovalute alle azioni, affermando che la trasparenza fiscale è essenziale per garantire un sistema equo.

“Quando si vendono azioni tramite un broker, questi segnala automaticamente la transazione sia al cliente che all’IRS. Questo garantisce che tutti i guadagni siano dichiarati correttamente.”

Tuttavia, i repubblicani hanno contestato che la norma andasse oltre le intenzioni originarie della legge sulle infrastrutture del 2021, da cui derivava. Secondo il deputato del North Carolina Tim Moore, essa avrebbe posto oneri insostenibili agli sviluppatori software e minacciato la leadership americana nell’innovazione delle criptovalute.

Un possibile veto presidenziale?

La risoluzione ha già ottenuto il sostegno del Senato, dove 70 senatori hanno votato per la revoca della norma. Tuttavia, la procedura legislativa richiede un’ulteriore conferma prima che possa essere trasmessa al presidente Donald Trump per la firma definitiva.

Gli alleati di Trump hanno già dichiarato che il presidente è favorevole alla revoca della norma. Se firmerà la risoluzione, l’IRS non potrà più introdurre regolamentazioni simili in futuro. Questo rappresenterebbe una vittoria significativa per l’industria delle criptovalute e per coloro che sostengono una regolamentazione meno oppressiva del settore.

Non tutti, però, sono d’accordo con questa decisione. Lloyd Doggett, deputato democratico del Texas, ha criticato la risoluzione, definendola un “atto a favore degli interessi delle grandi aziende”. Ha inoltre evidenziato come questa mossa possa favorire l’evasione fiscale, il traffico di droga e il finanziamento del terrorismo. Secondo Doggett, cancellare la norma comporterebbe una perdita di 4 miliardi di dollari per il fisco americano, andando in contrasto con l’obiettivo di Trump di ridurre il debito pubblico.

Prossimi passi

Prima della votazione sulla norma dell’IRS, la Camera ha anche approvato una risoluzione per il finanziamento del governo federale fino al 30 settembre 2025. Questo provvedimento ha ottenuto 217 voti favorevoli e 213 contrari e sarà ora esaminato dal Senato.

Nel frattempo, il mondo delle criptovalute attende con attenzione l’esito definitivo della risoluzione sull’IRS. Se confermata, questa decisione segnerà un’importante svolta per il settore DeFi, impedendo future regolamentazioni simili e lasciando più spazio all’innovazione tecnologica.