KDE propone nuovo Plasma Login Manager per sostituire SDDM
Plasma Login Manager migliorerà SDDM grazie al supporto multi-monitor, al layout della tastiera e alla tastiera virtuale.
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Lo sviluppatore KDE, David Edmundson, ha svelato una proposta per revisionare il gestore di login di Plasma. L’obiettivo principale è quello di affrontare le limitazioni dell’SDDM esistente, creando al contempo un’esperienza di login più fluida e coesa per gli utenti. Com’è noto, attualmente SDDM è il gestore di display preferito per Plasma, offrendo un approccio moderno basato su QML. Tuttavia, secondo gli sviluppatori, poiché è concepito per essere desktop-agnostic, pone alcune sfide per una più profonda integrazione con le funzionalità Plasma di KDE. In particolare, tra le altre funzionalità avanzate, impedisce un’implementazione efficiente della gestione di rete, dei controlli di alimentazione e del supporto della tastiera virtuale. Al contrario, il GDM di GNOME è stato elogiato per il suo livello di sofisticatezza, ottenuto eseguendo una parte della sessione GNOME stessa.
La nuova proposta di KDE mira a emulare quel livello di integrazione più elevato in modo che gli utenti finali possano godere di comodità cruciali come la commutazione del layout della tastiera, il controllo del volume per gli screen reader e persino l’associazione di dispositivi Bluetooth direttamente all’accesso.
Secondo il post di Edmundson, il team di Plasma sta sviluppando un nuovo greeter multi-processo che utilizza lo stesso meccanismo di avvio del desktop Plasma. In parole più semplici, la nuova schermata di accesso funzionerà come una sorta di “mini-sessione“. Ciò permetterà agli sviluppatori di sfruttare direttamente le funzionalità già presenti in Plasma, come la gestione della rete, la configurazione dei display e il controllo della luminosità. In questo modo, non sarà necessario reinventare queste funzioni in un sistema di login che cerca di adattarsi a tutti gli ambienti desktop.
KDE: gli altri dettagli della proposta di Edumundson
Per quanto riguarda la personalizzazione, l’idea è di allineare il gestore di accesso allo stesso sistema di temi del desktop Plasma. Invece di richiedere la riscrittura della logica principale nei temi QML, si punta a offrire personalizzazioni più semplici. Tra questi come la scelta dello sfondo, utilizzando gli stessi strumenti già presenti nel desktop Plasma. Nel valutare le possibili alternative per il backend, Edmundson ha osservato che molte soluzioni esistenti non erano più mantenute o non soddisfacevano i requisiti di KDE. Per questo motivo, il team ha deciso di continuare a lavorare sulla base di SDDM, migliorandola per adattarla alle loro esigenze.
Inoltre, sono stati eliminati degli elementi superflui ed è stato riorganizzato il codice del gestore di accesso per concentrarsi sulle esigenze specifiche di Plasma. Sono stati infatti inclusi aspetti come la gestione dell’energia e il supporto per l’accesso remoto. Attualmente, il progetto è suddiviso in due nuovi repository: Plasma Login Manager e Plasma Login. Il primo è una continuazione di SDDM, che ne conserva la cronologia ma è stata modificata per le esigenze di Plasma. Il secondo è invece l’interfaccia front-end e un modulo KCM per le impostazioni utente.
Attualmente, il codice dovrebbe essere quasi alla pari con le configurazioni Plasma basate su SDDM. Tuttavia, gli sviluppatori sottolineano che è ancora troppo presto per una distribuzione su larga scala. Poiché molti importanti perfezionamenti devono ancora arrivare. Nel frattempo, gli appassionati e i collaboratori di KDE possono visualizzare in anteprima questo gestore di login in evoluzione, fornire feedback e persino inviare richieste di unione. Per maggiori informazioni, gli utenti possono visualizzare la proposta sulla mailing list di KDE.