Italia Viva apre le porte a Furlan, ma Renzi dimentica che fu lei a fare la guerra a Marco Bentivogli della Fim-Cisl?

Marco Bentivogli è stato indiscutibilmente il più brillante sindacalista degli ultimi anni ma il suo dinamismo alla guida della Fim-Cisl infastidiva il conservatorismo della Cisl tanto da spingere l'allora segretaria Annamaria Furlan a fargli terra bruciata e ad indurlo alle dimissioni. Diventata parlamentare del Pd, ora la Furlan passa a Italia Viva, ma la formazione di Renzi non doveva essere la crema del riformismo? L'articolo Italia Viva apre le porte a Furlan, ma Renzi dimentica che fu lei a fare la guerra a Marco Bentivogli della Fim-Cisl? proviene da FIRSTonline.

Mar 8, 2025 - 11:04
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Anna Maria Furlan
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La parlamentare del Pd ed ex segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha annunciato sul Corriere della Sera che lascerà il maggior gruppo della sinistra e aderirà a Italia Viva di Matteo Renzi perché non condivide le posizioni del partito di Elly Schlein sul lavoro: dal salario minimo per legge, che toglie spazio alla contrattazione sindacale, all’astensione del Pd sulla legge per la partecipazione dei lavoratori alla governance delle imprese.

Motivazioni serissime ma che non bastano a riabilitare il profilo politico di Furlan, che ha la colpa storica di aver fatto, quand’era segretaria della Cisl, terra bruciata attorno al più brillante sindacalista italiano degli ultimi anni, quel Marco Bentivogli che era alla guida dei metalmeccanici della Fim-Cisl e che Furlan ha spinto alle dimissioni.

L’ex segretaria della Cisl soffriva Bentivogli perché il dinamismo controcorrente del leader della Fim, che aveva in Pierre Carniti e in Franco Marini i suoi punti di riferimento ideali, infastidiva e turbava i sonni del conservatorismo burocratico e di potere della Cisl di allora.

La liquidazione staliniana di Bentivogli ipoteca tutta la storia sindacale di Furlan ed è una ferita che resta. Male ha fatto il Pd ad offrirle un immeritato posto da parlamentare ma male fa anche Matteo Renzi ad accoglierla ora nelle file di Italia Viva che dovrebbe essere la crema del riformismo italiano e che rischia così di diventare un ricettacolo di transfughi che hanno sconfessato il riformismo nei fatti. Si capisce che Furlan può far comodo a Iv in vista delle elezioni comunali di Genova e del referendum sul Jobs Act, ma aprirle le porte resta un errore politico madornale. Chissà se Renzi ricorda che Bentivogli nel 2016 schierò la Fim-Cisl (con voto del Consiglio generale) a sostegno della riforma costituzionale e partecipò pure alla Leopolda per valorizzare quel pronunciamento. Invece la Cisl della Furlan, dopo aver inizialmente assicurato “sostegno” a Renzi, dopo aver visto i sondaggi sfavorevoli, non solo sparì dai sostenitori della riforma ma contestò la partecipazione del leader dei metalmeccanici alla Leopolda e, dopo la vittoria del No al referendum costituzionale, processò Bentivogli per il suo appoggio alla riforma. Incredibile voltafaccia. Per ora giù dalla torre Furlan ma, in questo caso, anche Renzi.