Irrigazione: così Rivulis promette di ridurre il consumo d’acqua degli agricoltori fino al 50%

L’agricoltura italiana è un pilastro fondamentale dell’economia del Paese, ma sta affrontando sfide sempre più grandi legate alla scarsità d’acqua e alla crescente necessità di adattarsi alle normative ambientali. Le soluzioni di micro-irrigazione, come le ali gocciolanti e i microirrigatori, emergono come una risposta strategica per garantire un uso efficiente delle risorse idriche, ridurre gli...

Mar 31, 2025 - 16:08
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Irrigazione: così Rivulis promette di ridurre il consumo d’acqua degli agricoltori fino al 50%

L’agricoltura italiana è un pilastro fondamentale dell’economia del Paese, ma sta affrontando sfide sempre più grandi legate alla scarsità d’acqua e alla crescente necessità di adattarsi alle normative ambientali. Le soluzioni di micro-irrigazione, come le ali gocciolanti e i microirrigatori, emergono come una risposta strategica per garantire un uso efficiente delle risorse idriche, ridurre gli sprechi e rispondere alle esigenze di sostenibilità sempre più stringenti nel settore agricolo.

Come funziona la micro-irrigazione

L’Italia è tra i Paesi europei più vulnerabili al cambiamento climatico e al rischio idrico. Negli ultimi vent’anni, le risorse idriche sono diminuite del 20%, con impatti diretti sulle coltivazioni di regioni come Emilia-Romagna, Puglia e Sicilia. La micro-irrigazione rappresenta una delle risposte più concrete a questa crisi. Secondo Paolo Piola, sales director di Rivulis, azienda innovatrice nelle soluzioni micro irrigue e di irrigazione a goccia, per l’Italia e l’Europa centrale e settentrionale, “l’adozione di tecnologie come le ali gocciolanti e i microirrigatori consente agli agricoltori di risparmiare fino al 50% di acqua, migliorando al contempo la produttività dei terreni”.

Questi sistemi permettono una distribuzione dell’acqua precisa, riducendo gli sprechi e ottimizzando i raccolti. In un contesto di scarsità idrica crescente, l’efficienza idrica diventa non solo un vantaggio competitivo, ma una necessità. Come sottolineato da Piola, “l’introduzione di tecnologie avanzate non è solo una questione di produttività, ma una vera e propria necessità per affrontare le sfide globali legate alla gestione delle risorse naturali”.

Il contesto economico favorevole

Il settore agricolo ha vissuto anni difficili a causa dell’aumento dei tassi di interesse, che ha reso più complesso l’accesso a finanziamenti per innovazioni tecnologiche. Tuttavia, con il recente abbassamento dei tassi da parte delle banche centrali, si è aperta una finestra di opportunità. La riduzione dei tassi rende l’accesso al credito più conveniente, aprendo la strada ad investimenti in tecnologie come la micro-irrigazione.

Con il calo dei tassi di interesse, gli agricoltori hanno l’opportunità di investire in soluzioni ad alta intensità di capitale, come la micro-irrigazione, che porteranno benefici sia economici che ambientali nel lungo periodo, ha spiegato Piola in un comunicato.

In questo periodo di incertezze economiche, l’adozione di tecnologie avanzate può fare la differenza, non solo in termini di risparmio e produttività, ma anche in termini di sostenibilità e competitività sui mercati globali.

Sostenibilità e competitività

Investire nella micro-irrigazione non significa solo migliorare l’efficienza dei raccolti, ma anche rispondere alle sfide normative e alle richieste di un mercato sempre più attento alla sostenibilità. L’Unione europea sta spingendo sempre più per l’adozione di pratiche agricole responsabili e rispettose dell’ambiente. Le soluzioni di micro-irrigazione consentono agli agricoltori di essere conformi agli standard internazionali e di accedere a nuove opportunità commerciali.

La sostenibilità è diventata un fattore cruciale per la competitività delle aziende agricole. Le tecnologie di micro-irrigazione non solo consentono di ridurre l’impatto ambientale, ma migliorano anche la qualità dei prodotti agricoli, rispondendo alle crescenti richieste di certificazioni ESG da parte dei consumatori e delle istituzioni, ha sottolineato Piola.

L’agricoltura italiana, quindi, non solo risponde alle normative ambientali, ma si prepara a una maggiore competitività sui mercati internazionali.

Il cambiamento climatico e le difficoltà legate alla gestione delle risorse naturali pongono sfide sempre più difficili per l’agricoltura. Tuttavia, l’innovazione, come nel caso della micro-irrigazione, offre agli agricoltori la possibilità di affrontare questi problemi con soluzioni concrete e sostenibili. Investire in queste tecnologie oggi significa prepararsi per un futuro più verde, produttivo e resiliente, migliorando non solo la competitività delle aziende agricole italiane, ma anche la sicurezza alimentare globale.

Investire in micro-irrigazione non è solo una risposta alle sfide di oggi, ma una strategia di crescita per il domani. L’agricoltura italiana può diventare un modello di sostenibilità e innovazione per il resto del mondo, Piola ha concluso.

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