“Io e Lino Banfi commossi fino alle lacrime per le nostre storie. Mio nonno ha amato fino all’ultimo mia nonna malata di Alzheimer”: così Michele Bravi

Michele Bravi ha voluto fare un grande regalo alla memoria dei suoi adorati nonni: Luigi e Graziella. Una storia d’amore intensa segnata, purtroppo, dall’Alzheimer di lei. Il cantautore ha scritto il brano “Lo ricordo io per te” che diventerà anche un libro, ma è già un cortometraggio diretto dallo stesso Bravi. Nei ruoli dei nonni […] L'articolo “Io e Lino Banfi commossi fino alle lacrime per le nostre storie. Mio nonno ha amato fino all’ultimo mia nonna malata di Alzheimer”: così Michele Bravi proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 5, 2025 - 12:24
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“Io e Lino Banfi commossi fino alle lacrime per le nostre storie. Mio nonno ha amato fino all’ultimo mia nonna malata di Alzheimer”: così Michele Bravi

Michele Bravi ha voluto fare un grande regalo alla memoria dei suoi adorati nonni: Luigi e Graziella. Una storia d’amore intensa segnata, purtroppo, dall’Alzheimer di lei. Il cantautore ha scritto il brano “Lo ricordo io per te” che diventerà anche un libro, ma è già un cortometraggio diretto dallo stesso Bravi. Nei ruoli dei nonni Luigi e Graziella ci sono Lino Banfi e Lucia Zotti. Una grandissima prova d’attore da parte di entrambi e un ottimo esordio da parte di Michele Bravi dietro la cinepresa.

“Questa canzone è stata cambiata dieci volte” – ‘Lo ricordo io per te’ è un brano che è cambiato tanto i questi tre anni. L’ho proposto due anni fa al Festival di Sanremo ed è stato giusto non entrare nel cast perché com’era allora non andava bene. Poi ho deciso di non inserirlo nel mio disco perché fa parte di un progetto a sé stante. La prima versione era tanto verbosa con un ritornello era lunghissimo. C’era tanta più storia dei miei nonni. Ma ho sentito l’esigenza di rendere più popolare il testo perché miei nonni erano persone del popolo e non sarebbero mai stati in grado di cantarlo. Ho riscritto dieci volte il testo, alla fine ho trovato la quadra l’estate scorsa. L’ho mandata a Sanremo di nuovo, ma non è stata accettata.

“Prima di morire nonno mi ha regalato le sue fedi” – Tutto nasce da mio nonno che prima di morire, in un momento di lucidità, si è riconnesso a tutta la famiglia. Era proprio il mio nonno di sempre. Fisicamente no, però mentalmente sì. Mi ha regalato, a sorpresa, le fedi del suo matrimonio. Ero anche un po’ in imbarazzo perché poi c’erano anche le mie due sorelle. Ho anche chiesto se fossero tranquille con questa cosa, anche perché me le ha regalate senza una spiegazione. Mi sono dato una spiegazione ossia della profonda adorazione reciproca che c’era tra me e mio nonno, quasi al limite dell’idolatria. Per qualsiasi cosa lo chiamavo ed è stato davvero un punto di riferimento.

“Un amore segnato dall’Alzheimer” – Così un giorno mi sono detto: perché non dedicare una canzone ai miei nonni e alla storia d’amore. Mia nonna è morta, ammalata di Alzheimer, ma è riuscita a festeggiare le nozze di diamante. Ho voluto fissare il momento del grande amore tra loro, più forte della malattia stessa. Mi sono venuti in mente degli attimi, dei flash, delle frasi come ‘Lo ricordo io per te’ che era una cosa che mio nonno diceva spesso mia nonna, quando iniziava a rendersi conto che la malattia avanzava, Lei infatti diceva: ‘Ma io se questa cosa me la dimentico, se mi dimentico di avere dei figli, se mi dimentico di avere degli input’. Mio nonno un po’ scherzosamente le diceva: ‘tranquilla, lo ricordo io al posto tuo, poi ci mettiamo d ‘accordo’. Mia nonna si ascoltava tutto il giorno musica. Adorava Edith Piaf anche se non aveva idea di che cosa dicesse in francese. Sempre con lei ho scoperto il cinema perché mi diceva: ‘guarda, piuttosto non abbiamo i soldi della merenda, ma il cinema è importante’. Mi portava a vedere tutti i film di Gina Lollobrigida, di cui era grande fan. Ed è cosi che dedico a loro questa colonna sonora.

“Lino Banfi grande uomo nel mio cortometraggio” – Così ho pensato di ricostruire i pezzettini della loro vita e di trasmetterli nel corto della canzone. Ho chiamato Lino Banfi che ha sposato subito il progetto. Lui ha vissuto la stessa storia con la sua amatissima Lucia. Abbiamo girato esattamente nelle stesse location che hanno fatto da sfondo alla storia d’amore dei miei nonni. Non ringrazierò mai abbastanza Lino per l’enorme e commovente prova d’attore che ha fatto durante la scena in Chiesa per la celebrazione delle nozze di diamante. Abbiamo riprodotto la stessa cosa che è accaduta realmente. Ossia che nel momento delle promesse rinnovate, mia nonna si è come riaccesa per cinque minuti tornando in sé, riconoscendoci tutti e scambiandosi parole d’amore con mio nonno. Lino ha improvvisato immaginando il dialogo d’amore e ha detto delle cose straordinarie. In quella chiesa c’erano entrambe le famiglia. Quella mia e quella di Lino, ci siamo ritrovati e abbiamo pianto di commozione.

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